MONFALCONE. CALLIGARIS (LEGA): A MORETTI RESTA SOLO OSSESSIONE CISINT
(ACON) Trieste, 16 lug - "In assenza di contenuti, a Diego
Moretti resta solo l'ossessione per Cisint: dal giorno delle
elezioni, sembra che i grandi problemi di Monfalcone siano le
questioni di lana caprina se Anna Maria Cisint possa ricoprire la
carica di consigliere delegato, se sia legittima una delega
contro la radicalizzazione islamica, se il consigliere delegato
possa rispondere in Consiglio sulle materie della sua delega.
Ovviamente tutte questioni assolutamente non fondamentali, prive
di contenuti e irrilevanti rispetto ai veri problemi di
Monfalcone e al suo futuro sviluppo". Lo afferma in una nota
Antonio Calligaris, capogruppo della Lega in Consiglio regionale.
"Moretti investe il suo tempo, ruolo e impegno come consigliere
comunale - spiega Calligaris - per perdersi nel bizantinismo del
termine assessore delegato rispetto alla formula 'o suo delegato'
tra regolamento e legge regionale. Il consigliere delegato è un
consigliere comunale a cui sono state affidate responsabilità
specifiche per l'analisi e la verifica di determinate materie con
funzione di consulenza, ma senza poteri decisionali esterni e
questo è chiaro e assodato da Testo unico degli enti locali
(Tuel), da statuti comunali di tutta Italia e da almeno
ventennale prassi. Può intervenire in Consiglio comunale per
relazionare sulle materie oggetto della sua delega e fornire
chiarimenti, informazioni e risposte alle eventuali domande dei
colleghi consiglieri".
L'esponente della Lega sottolinea come "addirittura lo stesso
Tuel precisi che funzioni di ufficiale di governo del sindaco
possono essere delegate, in determinati casi, addirittura a
consiglieri circoscrizionali. Quella di Moretti non è solo,
ormai, sterile polemica, ma è chiaro a tutti che è un'ossessione.
La concezione di Moretti di democrazia è che il consigliere
delegato Anna Maria Cisint, che ha preso 1.800 preferenze, sieda
in Consiglio imbavagliata. Questo non è il nostro concetto di
democrazia".
ACON/COM/rcm