MINORI STRANIERI. MARTINES (PD): REGIONE ANTICIPI FONDI PER GESTIONE
(ACON) Trieste, 4 set - "Il problema dei minori stranieri non
accompagnati non può considerarsi un'emergenza, ma va affrontato
in maniera strutturale. La questione sicurezza è reale il lavoro
va fatto su percorsi di integrazione sociale, di prevenzione e di
avvio al lavoro. E per la gestione, è necessario che la Regioni
anticipi i fondi ministeriali per non appesantire i Comuni sul
cui territorio operano le strutture".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Francesco
Martines (Pd) a margine della riunione del Comitato per l'Ordine
e la sicurezza pubblica, incentrato sul tema dei minori stranieri
non accompagnati, che si è tenuto oggi a Udine in Prefettura.
"È vero che si stanno creando problemi di sicurezza - evidenzia
l'esponente dem -, ma la questione di questi minori va affrontata
anche in altri termini, perché molti di questi ragazzi hanno
voglia di studiare, di integrarsi e di lavorare per poter
sostenere anche le loro famiglie all'estero. Non solo, è lo
stesso mondo produttivo dell'intera regione che chiede di trovare
le migliori soluzioni di integrazione sociale affinché questi
giovani possano sopperire alla carenza di manodopera in ogni
settore".
E ancora, secondo Martines, "la prevenzione di fenomeni di
violenza e delinquenza va fatta migliorando la fase di prima
accoglienza, lavorando con gli ambiti socio assistenziali, per
assegnare un trattamento diverso in strutture differenziate a
seconda delle problematiche riscontrate".
"E poi - continua il consigliere dem - va affrontato il ritardato
rimborso delle somme da trasferire alle strutture dedicate da
parte dello Stato, problema sollevato oggi dal sindaco di Udine,
da altri suoi colleghi e dallo stesso presidente Fedriga. Agli
sforzi che i Comuni (dove si trovano le strutture di accoglienza)
fanno non possiamo sommare il peso di dover anticipare le risorse
mandando così in sofferenza le casse comunali".
"La Regione - conclude Martines - crei dunque un fondo per
anticipare ai Comuni le somme necessarie ai pagamenti delle
strutture, per vedersele restituire quando il ministero
competente avrà dato corso al regolamento finanziario".
ACON/COM/sm