News


FAMIGLIA. VI COMM: AL VIA ITER DDL SU INNOVAZIONE SOCIALE E SVILUPPO

18.09.2025
18:17
(ACON) Trieste, 18 set - Definire una programmazione organica e unitaria di interventi di innovazione sociale, con l'obiettivo di garantire una buona qualità della vita a chi sceglie di vivere, lavorare e studiare in Friuli Venezia Giulia, favorendone la permanenza o l'arrivo. È questa la finalità del disegno di legge "Disposizioni in materia di innovazione sociale per lo sviluppo e l'attrattività del territorio del Friuli Venezia Giulia", illustrato oggi in VI Commissione consiliare, sotto la presidenza di Roberto Novelli (FI), dall'assessore regionale al Lavoro e alla Famiglia, Alessia Rosolen.

Il provvedimento - è stato spiegato - parte da una fotografia del territorio in chiaroscuro: il Friuli Venezia Giulia vanta un tasso di occupazione tra i più alti in Italia (69,5% nel primo trimestre 2025, con oltre 530mila occupati e disoccupazione al 4,1%), ma deve fare i conti con criticità strutturali quali crisi demografica, invecchiamento (oltre il 27% della popolazione ha più di 65 anni), salari stagnanti e una costante fuga di talenti: negli ultimi dieci anni, infatti, sono emigrati più laureati (7.433) di quanti ne siano arrivati (3.680).

"Il ddl - ha spiegato Rosolen - affronta queste sfide con un approccio innovativo e integrato, fondato sulla collaborazione tra istituzioni, imprese, sindacati e terzo settore. L'obiettivo è costruire reti territoriali e strategie di medio-lungo periodo, per consolidare capitale umano e sociale e rafforzare l'attrattività del territorio". "Questa regione - ha detto ancora l'assessore - ha bisogno di una svolta demografica, necessaria per il mantenimento del tessuto sociale ed economico".

Il testo, composto da 41 articoli suddivisi in cinque Capi, tocca diversi ambiti: sostegno alla genitorialità e alla conciliazione vita-lavoro con il potenziamento di Carta e Dote famiglia, tutela del potere d'acquisto, incremento delle competenze dei lavoratori, valorizzazione delle aree interne e montane con incentivi alla stabilità occupazionale. Una attenzione particolare viene rivolta anche alle politiche abitative, all'educazione e alla formazione, e all'inclusione delle fasce fragili.

Durante la seduta, diversi consiglieri hanno espresso apprezzamento per l'impianto complessivo del ddl, avanzando però osservazioni e proposte di integrazione.

Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), apprezzando "l'ampiezza dei temi trattati", ha auspicato "un rafforzamento delle misure". Ha, inoltre, sollevato interrogativi sul sostegno ai lavoratori all'estero e alle loro famiglie, in particolare in tema di ricongiungimenti, sulle modalità di sostegno del potere d'acquisto e sulle coperture finanziarie del provvedimento.

Laura Fasiolo (Pd) ha espresso un giudizio positivio sul ddl, ricordando "la necessità di intervenire sul patrimonio edilizio pubblico regionale caratterizzato spesso da immobili sfitti". Ha inoltre apprezzato il sostegno formativo all'estero previsto dalla norma, pur chiedendo "che vengano valutate eventuali clausole per evitare che chi beneficia di finanziamenti regionali, si trasferisca fuori dal territorio Fvg".

Serena Pellegrino (Avs) ha chiesto "se la norma sia un mero ricorso a bonus che non sempre sono strumenti efficaci", avanzando la richiesta di approfondimenti su "come si intenda affrontare il nodo delle politiche migratorie".

Francesco Martines (Pd) ha condiviso "la necessità della norma", ma ha richiamato "l'importanza di garantire coperture finanziarie stabili nel tempo".

Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) ha sollecitato "attenzione verso le mense scolastiche, considerate come un servizio essenziale per lo sviluppo di politiche alimentari salutari e luogo educativo sociale, verso la mobilità sostenibile" proponendo inoltre "di estendere a tutta la regione il modello dei ricreatori comunali giù utilizzato a Trieste".

Manuela Celotti (Pd) ha definito il ddl "importante", rimarcando come raccolga istanze già più volte portate in Aula. Ha apprezzato "lo sforzo di costruire reti territoriali", anticipando "contributi e proposte aggiuntive da parte del gruppo del Partito democratico".

Carlo Bolzonello (Fp) ha commentato che "si tratta di una norma multidisciplinare, pensata per seguire l'evoluzione sociale nel tempo" e ha sottolineato "la necessità di un approccio adeguato". Per Antonio Calligaris, capogruppo della Lega, "la legge dell'assessore Rosolen mette a sistema interventi di benessere sociale, lavoro e formazione, servizi educativi, scolastici e famiglia con un pacchetto di azioni mirate".

In chiusura l'assessore ha chiarito che "non si tratta di bonus estemporanei, ma di una legge di lungo respiro, frutto di un confronto quotidiano con il territorio, una norma che potrà essere perfezionata nel tempo grazie a un monitoraggio costante". ACON/SM-fa



  • Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
  • Carlo Bolzonello (Fp)
    Carlo Bolzonello (Fp)
  • Manuela Celotti (Pd)
    Manuela Celotti (Pd)
  • Antonio Calligaris (Lega)
    Antonio Calligaris (Lega)
  • Il presidente della VI Commissione Roberto Novelli (FI) e l'assessore regionale alla Scuola e alla Famiglia, Alessia Rosolen
    Il presidente della VI Commissione Roberto Novelli (FI) e l'assessore regionale alla Scuola e alla Famiglia, Alessia Rosolen
  • Un momento dei lavori della VI Commissione consiliare
    Un momento dei lavori della VI Commissione consiliare
  • Laura Fasiolo (Pd)
    Laura Fasiolo (Pd)
  • Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
    Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)
  • Francesco Martines (Pd)
    Francesco Martines (Pd)