GAZA. CAPOZZI (M5S): FEDRIGA PREOCCUPA, SCUOLA NON SIA TERRENO SCONTRO
(ACON) Trieste, 23 set - "La scuola non può e non deve diventare
terreno di scontro politico. Le dichiarazioni contro presunti
insegnanti 'unilaterali' sul delicato tema del conflitto
israelo-palestinese rilasciate dal presidente della Regione
Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, destano in tal senso
una profonda preoccupazione".
Lo evidenzia in una nota stampa la consigliera regionale Rosaria
Capozzi (Movimento 5 Stelle), aggiungendo che "la scuola è, e
deve rimanere, un luogo di confronto libero, pluralista e
rispettoso. Uno spazio fisico, ma anche virtuale, dove
studentesse e studenti possano sviluppare uno spirito critico,
unito alla capacità di comprendere la complessità dei fenomeni
internazionali".
"Ridurre il dibattito a slogan ideologici, accusando gli
insegnanti di faziosità, significa invece - aggiunge l'esponente
pentastellata, facendo riferimento alle parole del vertice
dell'Esecutivo Fvg, intervenuto sul tema dello sciopero pro
Palestina - colpire l'autonomia della didattica e delegittimare
chi, ogni giorno, lavora con professionalità ed equilibrio".
"Chiediamo perciò al presidente Fedriga - conclude Capozzi - di
rispettare l'autonomia della scuola e il ruolo degli insegnanti,
evitando di trasformare le aule in terreno di scontro politico.
La pace, il dialogo e i diritti umani non sono certamente
'unilaterali', come da lui sostenuto: sono, altresì, valori
universali che la scuola ha il dovere di trasmettere".
ACON/COM/sm