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7 OTTOBRE. GRUPPO PD: RESTA FERITA APERTA

07.10.2025
16:51
(ACON) Trieste, 7 ott - "L'attacco terroristico del 7 ottobre 2023 e gli ostaggi ancora prigionieri di Hamas sono una ferita aperta su cui il Consiglio regionale si espresse, nel novembre dello stesso anno, con una condanna unanime che partì da una mozione proposta dal Pd e poi confluita in un atto congiunto. La reazione militare del governo israeliano è stata ed è del tutto sproporzionata, e inaccettabile per le conseguenze sulla popolazione civile palestinese. Allo stesso modo sono irricevibili gli accostamenti tra chi manifesta in piazza e Hamas, che anche in queste settimane abbiamo sentito da esponenti del centrodestra, anche regionale".

Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali del Partito democratico in occasione del secondo anniversario dell'attacco del 2023.

"Oggi la pace, il cessate il fuoco e la restituzione degli ostaggi israeliani e palestinesi devono essere le priorità: 'due popoli, due Stati' è l'unica soluzione possibile perché il quadro si stabilizzi. Il rischio è - proseguono i dem - che il massacro che l'esercito israeliano sta perpetrando nei confronti di decine di migliaia di civili palestinesi alimenti l'antisemitismo e l'odio contro Israele: per noi tutto questo è inaccettabile". ACON/COM/mv



  • Laura Fasiolo (Pd)
    Laura Fasiolo (Pd)
  • Da sinistra: Manuela Celotti, Diego Moretti, Roberto Cosolini e Francesco Russo (Pd)
    Da sinistra: Manuela Celotti, Diego Moretti, Roberto Cosolini e Francesco Russo (Pd)
  • Nicola Conficoni e Andrea Carli (Pd)
    Nicola Conficoni e Andrea Carli (Pd)
  • Da destra: Massimiliano Pozzo, Massimo Mentil e Francesco Martines (Pd)
    Da destra: Massimiliano Pozzo, Massimo Mentil e Francesco Martines (Pd)