ENERGIA. CAPOZZI (M5S): RICORSO PERSO DA CONCESSIONARI IDROELETTRICO
(ACON) Trieste, 8 ott - "Dichiarando di ritenere infondate gran
parte delle questioni dedotte in giudizio dalla Cellina Energy
Srl, il Tribunale superiore delle Acque pubbliche (Tsap) ha
rigettato l'ennesimo tentativo dei concessionari delle grandi
derivazioni a uso idroelettrico di non pagare quanto previsto
dalla legge regionale 21/2020, fortemente voluta dal Movimento 5
Stelle nazionale e regionale. Adesso, quindi, venga riconosciuto
immediatamente quanto spetta ai nostri Comuni".
Lo auspica la consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5
Stelle) che, attraverso una nota stampa, prende nuovamente la
parola sul tema dell'idroelettrico, rendendo nota la sentenza
emessa del Tsap il 3 ottobre 2025.
"Con questo verdetto - dettaglia Capozzi - il medesimo Tribunale
ha affermato l'applicabilità dell'obbligo di pagamento dei canoni
demaniali e dell'obbligo di fornitura di energia gratuita anche
alle concessioni in corso, nei termini indicati dalle leggi
regionali e ai sensi del decreto legge 135/2018. La sentenza ha
anche stabilito la legittimità della norma che prevede
l'adeguamento Istat dei canoni da pagare, per riconoscere le
giuste risorse ai nostri territori che vengono quotidianamente
sfruttati non solo per fornire energia pulita e rinnovabile ma,
soprattutto, per arricchire le casse dei concessionari".
"La sentenza ricorda come, grazie alla legge approvata in
Regione, il solo concessionario Cellina Energy - spiega
l'esponente pentastellata - sia tenuto a versare, per i soli
canoni, 17 milioni di euro per gli anni 2021, 2022, 2023 e 2024.
A questi si devono aggiungere circa 4 milioni di euro per la
monetizzazione della fornitura gratuita di energia e anche i
canoni aggiuntivi, dovuti per ogni concessione scaduta".
"Solo dall'analisi di queste cifre - sottolinea la rappresentante
del M5S - si può capire la bontà della norma approvata dal
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e, al tempo stesso,
le motivazioni alla base del nostro pressing, affinché si
pervenisse alla sua approvazione nei tempi previsti dallo Stato".
"A questo punto, non rimane che esprimere l'augurio di poter
vedere quanto prima - conclude Capozzi - le gare per
l'assegnazione delle concessioni scadute e in scadenza, sperando
che la Regione voglia parteciparvi attivamente con la propria
società. Il che porterà ulteriori vantaggi, non solo economici ma
anche ambientali, per i nostri territori".
ACON/COM/mv