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ENERGIA. CAPOZZI (M5S): RICORSO PERSO DA CONCESSIONARI IDROELETTRICO

08.10.2025
10:27
(ACON) Trieste, 8 ott - "Dichiarando di ritenere infondate gran parte delle questioni dedotte in giudizio dalla Cellina Energy Srl, il Tribunale superiore delle Acque pubbliche (Tsap) ha rigettato l'ennesimo tentativo dei concessionari delle grandi derivazioni a uso idroelettrico di non pagare quanto previsto dalla legge regionale 21/2020, fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle nazionale e regionale. Adesso, quindi, venga riconosciuto immediatamente quanto spetta ai nostri Comuni".

Lo auspica la consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle) che, attraverso una nota stampa, prende nuovamente la parola sul tema dell'idroelettrico, rendendo nota la sentenza emessa del Tsap il 3 ottobre 2025.

"Con questo verdetto - dettaglia Capozzi - il medesimo Tribunale ha affermato l'applicabilità dell'obbligo di pagamento dei canoni demaniali e dell'obbligo di fornitura di energia gratuita anche alle concessioni in corso, nei termini indicati dalle leggi regionali e ai sensi del decreto legge 135/2018. La sentenza ha anche stabilito la legittimità della norma che prevede l'adeguamento Istat dei canoni da pagare, per riconoscere le giuste risorse ai nostri territori che vengono quotidianamente sfruttati non solo per fornire energia pulita e rinnovabile ma, soprattutto, per arricchire le casse dei concessionari".

"La sentenza ricorda come, grazie alla legge approvata in Regione, il solo concessionario Cellina Energy - spiega l'esponente pentastellata - sia tenuto a versare, per i soli canoni, 17 milioni di euro per gli anni 2021, 2022, 2023 e 2024. A questi si devono aggiungere circa 4 milioni di euro per la monetizzazione della fornitura gratuita di energia e anche i canoni aggiuntivi, dovuti per ogni concessione scaduta".

"Solo dall'analisi di queste cifre - sottolinea la rappresentante del M5S - si può capire la bontà della norma approvata dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e, al tempo stesso, le motivazioni alla base del nostro pressing, affinché si pervenisse alla sua approvazione nei tempi previsti dallo Stato".

"A questo punto, non rimane che esprimere l'augurio di poter vedere quanto prima - conclude Capozzi - le gare per l'assegnazione delle concessioni scadute e in scadenza, sperando che la Regione voglia parteciparvi attivamente con la propria società. Il che porterà ulteriori vantaggi, non solo economici ma anche ambientali, per i nostri territori". ACON/COM/mv



  • Rosaria Capozzi (M5S)
    Rosaria Capozzi (M5S)