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ASSESTAMENTO BIS. OPPOSIZIONE: TANTE RISORSE DISTRIBUITE A CASACCIO

09.10.2025
13:35
Le critiche di Carli (Ps), Moretuzzo (Patto-Civ Fvg) e Capozzi (M5S)

(ACON) Trieste, 9 ott - "Il totale di risorse allocate per il 2025 arriva a 7 miliardi di euro, superiore al 2024 di circa 80 milioni. È una cifra, quindi, molto importante". Lo ha affermato in Aula Andrea Carli (Pd), relatore di minoranza del disegno di legge 62, il cosidetto Assestamento bis o Manovra autunnale, evidenziando che "la progressiva maggiore disponibilità di risorse godute negli ultimi anni ha consentito di inserire già nel bilancio di previsione con la legge di Stabilità moltissime risorse che sino a qualche tempo fa potevano essere reperite solo grazie alle maggiori entrate dell'Assestamento estivo. Il tutto senza avere problemi di coperta corta: ogni necessità programmata o improvvisa ha sempre trovato copertura finanziaria grazie alla disponibilità di risorse. A nostro giudizio, oltre a finanziare gli importanti provvedimenti su economia e sanità, si dovrebbero utilizzare le risorse disponibili - ha proseguito il consigliere di opposizione - anche per dare ulteriore valore al grande sforzo amministrativo compiuto dagli uffici regionali nell'ultimo biennio nell'ascoltare le esigenze manifestate dal territorio. Su questo fronte molto sta già facendo la Regione, ma molto ancora può essere fatto".

Il dem è poi entrato nel merito delle graduatorie dei bandi regionali "il cui scorrimento, talvolta, avviene in maniera completa, mentre in altre occasioni è parziale per lasciare spazio a nuovi bandi piuttosto simili ai precedenti, traducendosi così in una minore efficienza amministrativa e anche minore risposta alle esigenze dei territori che hanno presentato le loro istanze attraverso la partecipaazione ai bandi. Riteniamo pertanto - ha concluso Carli- che le risorse ancora disponibili, circa 30 mln euro, possano essere utilizzate per dare maggiori risposte al territorio e maggior equilibrio ed efficienza all'azione amministrativa sui bandi".

Anche il capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Massimo Moretuzzo, ha riconosciuto elementi positivi "come l'anticipo delle risorse per le aziende sanitarie in vista della programmazione del prossimo anno", tuttavia "nonostante la manovra abbia risorse rilevanti, in essa non è facile ravvedere un disegno omogeneo dell'Esecutivo volto a massimizzare i benefici per il territorio e la comunità regionale per il breve periodo, ma si prediligono piuttosto le scelte relative al medio e lungo periodo". Moretuzzo ha rimarcato "lo stanziamento di 4,5 milioni per eventuali spese impreviste relative al Porto vecchio a Trieste, derivanti da alcuni risparmi della direzione regionale Patrimonio. Una scelta - secondo il consigliere - che è impossibile da accettare in quanto significa disperdere le risorse senza progettualità definite". Il capogruppo autonomista ha infine anticipato di aver presentato "alcuni emendamenti per permettere lo scorrimento delle graduatorie di alcuni bandi". Rosaria Capozzi (M5s) ha detto di aver apprezzato "alcuni interventi, come il rifinanziamento del Fondo per gli asili nido, le risorse destinate all'edilizia sociale, la valorizzazione del ruolo dei caregiver familiari e i contributi destinati alla riqualificazione degli istituti scolastici Bearzi e Bertoni ad Udine. Emerge però anche una frammentazione eccessiva degli interventi. Molte misure sembrano rispondere a logiche contingenti o spartitorie, piuttosto che inserirsi in una strategia programmatica integrata. Il disegno di legge non affronta in modo incisivo problematiche strutturali come la carenza di personale e le liste d'attesa, che rimangono irrisolte; così come non si comprende perché, nella regione più ricca d'Italia, non si vogliano fornire aiuti concreti e specifici alle persone che soffrono di endometriosi o fibromialgia o sostegno agli agricoltori i cui allevamenti sono stati colpiti dalla Blue tongue. Sul fronte ambientale manca poi un piano organico per la transizione ecologica".

Per Capozzi, dunque, "permangono gravi criticità, troppe, in settori chiave come la sanità, l'occupazione, le politiche abitative e la sicurezza, che riguarda città di tutta la regione ma, a parte Udine, sembra ricevere pochissima attenzione dalla Giunta. Riteniamo - ha concluso la consigliera - che la spesa pubblica debba essere rigorosa, mirata e fondata su principi di equità. La Regione ha bisogno di politiche coraggiose e lungimiranti e non di interventi estemporanei". ACON/SM-fc



  • Andrea Carli (Pd)
    Andrea Carli (Pd)
  • Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
  • Rosaria Capozzi (M5s)
    Rosaria Capozzi (M5s)
  • Un momento dei lavori dell'Aula
    Un momento dei lavori dell'Aula