EVENTI. COSTANZA (FDI): PLN 5 PER DIRITTO DI RITROVARSI CON PASSIONE
                    
                    
  (ACON) Trieste, 28 ott - "Ringrazio i capigruppo per aver
costruito insieme una proposta di legge nazionale che tocca un
punto fondamentale per la vita dei nostri paesi e delle nostre
comunità". Così è intervenuta in Aula, e lo ribadisce in una
nota, la consigliera Orsola Costanza (FdI) nel corso della
discussione sulla pln 5 dedicata alla semplificazione delle norme
per l'organizzazione di eventi e manifestazioni locali.
Costanza sottolinea come "tutti veniamo da contesti in cui
organizzare la festa del paese, la sagra, l'evento culturale o
sportivo è parte della nostra identità. Sono momenti che tengono
uniti i cittadini, che alimentano lo spirito di comunità, inteso
come unione e fratellanza. Dietro queste iniziative non ci sono
grandi aziende, ma volontari, associazioni locali, Pro Loco e
persone comuni che, con impegno e passione, si mettono al
servizio del territorio. Tuttavia, la situazione attuale vede
queste persone con l'acqua alla gola ogni volta che devono
organizzare un evento a causa di una burocrazia sempre più
pesante, fatta di permessi, certificazioni, piani di sicurezza e
pratiche identiche a quelle richieste per eventi di scala
nazionale, la quale a volte toglie l'entusiasmo che è la base".
La consigliera di Fratelli d'Italia evidenzia come "gli oneri
economici derivanti da tali procedure siano spesso altresì
elevati da far rischiare per le associazioni un aumento dei
prezzi, rendendo sagre e manifestazioni meno accessibili per le
famiglie. Il rischio potrebbe essere, inoltre, che si spenga
quella fiamma di partecipazione e volontariato che ha sempre
tenuto vive le nostre comunità".
La proposta di legge nazionale, a suo dire, invece "introduce il
principio di proporzionalità: non si tratta di eliminare le
regole, ma di renderle adeguate alla realtà. Un piccolo evento di
paese non può essere trattato come un grande concerto. La
semplificazione amministrativa non è sinonimo di superficialità,
ma di buon senso e fiducia nei cittadini e nelle istituzioni
locali".
"Questa norma - conclude la Costanza - libera energie e
restituisce alle comunità il diritto di ritrovarsi senza sentirsi
ostaggi di modulistica, carte e costi".
ACON/COM/rcm