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LAVORO/3. DISCUSSIONE: CAPOZZI, POZZO, CABIBBO, FASIOLO, MASSOLINO

28.10.2025
15:37
(ACON) Trieste, 28 ott - "Il disegno di legge sull'innovazione sociale nasce con un titolo importante e ambizioso, cercando di mettere a sistema politiche spesso frammentate. Tuttavia, tra le intenzioni dichiarate e i contenuti concreti resta una distanza che non possiamo ignorare".

Lo ha dichiarato Rosaria Capozzi (M5s) aprendo la discussione in Aula sul disegno di legge 59 "Disposizioni in materia di innovazione sociale per lo sviluppo e l'attrattività del territorio".

Secondo la consigliera, accanto agli aspetti positivi del provvedimento, emergono alcune criticità, tra cui "la mera modifica di norme già esistenti, l'assenza di misure efficaci contro il lavoro povero e la precarietà, oltre al tono ambiguo e poco inclusivo con cui vengono trattate le politiche migratorie". Capozzi ha annunciato di aver presentato diversi emendamenti per "introdurre principi di accessibilità, partecipazione e trasparenza, oltre a un sistema di monitoraggio dei risultati".

Per Massimiliano Pozzo (Pd) "sono positivi i macro-obiettivi generali del disegno di legge che punta alla stabilità occupazionale, alla conciliazione tra vita e lavoro, al rafforzamento delle competenze e al sostegno delle fasce sociali più fragili". Tuttavia, il consigliere ha espresso dubbi sulla "reale capacità di ottenere risultati all'altezza delle sfide". "Oggi la società è cambiata - ha sottolineato Pozzo - e non tutto è risolvibile con contributi economici. Serve un cambiamento culturale profondo, capace di incidere sulle scelte di vita, come la genitorialità, la mobilità giovanile e il rapporto con il lavoro". Pozzo ha infine anticipato alcune delle proposte emendative avanzate dal gruppo Pd, "in particolare a sostegno delle famiglie monoparentali in difficoltà economica e per ridurre il divario retributivo di genere".

Il capogruppo di Forza Italia, Andrea Cabibbo, ha definito il ddl "una norma ambiziosa che risponde ai bisogni della società: una sintesi di tutte le leggi promulgate dal presidente Fedriga. È una legge - ha aggiunto - che incarna i valori fondamentali del nostro governo politico e la nostra visione del ruolo degli enti pubblici nel garantire benessere al maggior numero possibile di persone".

"Questo provvedimento nasce sull'onda della speranza, una speranza rivolta ai giovani, agli anziani, alle famiglie e alle persone con disabilità. Il Friuli Venezia Giulia deve diventare una regione davvero a misura di persona" ha dichiarato Laura Fasiolo (Pd), esprimendo apprezzamento "per l'impianto complessivo del ddl" e chiedendo "però, maggiore attenzione al potenziamento dei servizi di psicologia scolastica, l'introduzione di incentivi per i docenti nelle aree a rischio di desertificazione scolastica e il recupero di migliaia di immobili pubblici inutilizzati da destinare a nuove famiglie e progetti sociali".

"Valorizzare i ricreatori comunali, che rappresentano un investimento di lungo periodo nella coesione sociale e nella prevenzione del disagio giovanile" è quanto è stato sollecitato da Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) che ha rimarcato anche "l'importanza delle mense scolastiche, considerate un servizio essenziale per lo sviluppo di politiche alimentari salutari e luogo educativo". Secondo l'esponente di minoranza, "una norma di welfare come il ddl 59 non può ignorare i costi sociali che le persone devono affrontare per recarsi a scuola o al lavoro. Da qui la proposta di investire in percorsi sicuri, trasporto scolastico a basse emissioni e infrastrutture per la mobilità dolce. Una regione con trasporti accessibili - ha concluso - è una regione competitiva".

3 - segue ACON/SM-fc



  • Rosaria Capozzi (M5s)
    Rosaria Capozzi (M5s)
  • Massimiliano Pozzo (Pd)
    Massimiliano Pozzo (Pd)
  • Andrea Cabibbo (FI)
    Andrea Cabibbo (FI)
  • Laura Fasiolo (Pd)
    Laura Fasiolo (Pd)
  • Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
  • I lavori dell'Aula durante la discussione del ddl 59
    I lavori dell'Aula durante la discussione del ddl 59