LAVORO. CELOTTI (PD): SU DDL 59 NON CI SIA CHIUSURA A NOSTRE PROPOSTE
                    
                    
  (ACON) Trieste, 28 ott - "Dopo aver riconosciuto, con spirito
collaborativo, i punti di forza del ddl 59, soprattutto dove
recepisce le proposte presenti nel ddl che abbiamo presentato lo
scorso agosto, l'auspicio è quello di trovare una sintesi che
possa migliorare la norma e consegnare quindi alla nostra
comunità regionale uno strumento per affrontare le sfide del
presente e costruire nuovi modelli di futuro".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Manuela Celotti
(Pd), relatrice di minoranza del disegno di legge 59 Disposizioni
in materia di Innovazione sociale per lo sviluppo e
l'attrattività in Fvg, oggi all'esame dell'Aula.
Nel corso del dibattito Celotti ha posto l'accento sul ruolo dei
Comuni e degli ambiti territoriali: "Serve un piano straordinario
Fvg che definisca gli standard per la diffusione e la qualità
servizi su tutto il territorio, così che ogni famiglia possa
trovare le risposte di cui ha bisogno, da dovunque provenga o
dovunque viva, anche per favorire l'attrattività rispetto ad
altre regioni".
E ancora, continua la dem, "abbiamo proposto di potenziare le
misure di promozione sociale a favore delle famiglie a basso
reddito, ma anche di affrontare finalmente in modo serio e senza
demagogia il tema dell'immigrazione, prevedendo l'attivazione di
un pacchetto di misure chiamato Benvenuti in Fvg. Sottolineo
l'attenzione al tema delle disabilità, delle famiglie
monoparentali e della parità di genere, tema completamente
assente nella prima stesura della norma, e che invece insieme
alle colleghe di opposizione abbiamo portato in aula attraverso
numerosi emendamenti, in rappresentanza delle proposte della
Crpo". 
Tra le proposte del Pd l'esponente di opposizione ricorda
"l'importanza di costruire una vera sinergia con il tessuto
imprenditoriale, per costruire sistemi di welfare innovativi e
territoriali, la necessità di potenziare i servizi a favore della
prima infanzia, uno dei punti di caduta delle nuove politiche di
welfare e la proposta di misure per favorire una vera parità
nella fruizione dei congedi parentali, questione fondamentale per
garantire la parità professionale e lavorativa tra donne e
uomini".
ACON/COM/mv