News


CERIMONIE. DI BERT (FP): A GONARS MEMORIA CHE UNISCE E DIFENDE LIBERTÀ

01.11.2025
16:32
(ACON) Trieste, 1 nov - "La memoria, quando è sincera, non divide ma unisce. Essere qui oggi, assieme, a ricordare le vittime di questo luogo, è come dire che nessuna sofferenza deve essere dimenticata, nessuna vita può essere considerata minore, nessuna giustificazione può rendere accettabile la privazione della dignità umana". Del Consiglio regionale, Mauro Di Bert (Fedriga presidente) è intervenuto portando i saluti alla cerimonia di commemorazione delle vittime del campo di internamento di Gonars, dove tra il 1942 e il 1943 trovarono la morte quasi 471 persone, per lo più civili, rastrellati nei territori occupati dall'esercito italiano nell'allora Jugoslavia. "Da alcuni anni, grazie all'impegno dell'amministrazione comunale di Gonars - ha detto Di Bert - questa cerimonia è diventata un momento di incontro con le autorità italiane, slovene e croate che si ritrovano e dimostrano di voler continuare a ricordare, insieme, nel segno del rispetto reciproco e della comune umanità, affinché tragedie del genere non debbano mai ripetersi".

Poi il consigliere si è rivolto ai giovani, "ai quali dobbiamo trasmettere il dovere della memoria, per educare alla consapevolezza e alla responsabilità. Solo una memoria viva, condivisa e critica può costruire una coscienza collettiva capace di respingere l'indifferenza e l'odio".

Auspicando di estendere la partecipazione alla cerimonia ai giovani e alle scolaresche, Di Bert ha definito questo proposito "un'ulteriore, tangibile, occasione per trasmettere loro quei valori universali quali il diritto alla vita, alla salute, alla religione, alla libertà, purtroppo sempre più messi in discussione dai tristi eventi quotidiani".

"Mai come oggi - ha concluso - con quanto sta accadendo nel mondo, anche a due passi da noi, la cerimonia di Gonars ci ricorda che la pace non è scontata e non la si può ritenere conquistata una volta per tutte. Purtroppo libertà e democrazia sono valori più fragili di ciò che pensiamo e la loro sopravvivenza richiede l'impegno di ciascuno di noi, anche vigilando e contrastando i linguaggi dell'odio, le discriminazioni, i tentativi di riscrivere o minimizzare la storia". ACON/COM/rcm



  • Al centro, Mauro Di Bert alla cerimonia commemorativa di Gonars
    Al centro, Mauro Di Bert alla cerimonia commemorativa di Gonars