SOCIALE. BULLIAN (PAT-CIV): ODG POTENZIAMENTO POSTI IN ASILI NIDO
                    
                    
  (ACON) Trieste, 3 nov - "Nelle sedute d'Aula del 28 e 29
ottobre, è stata approvata la nuova legge che interviene in
materia di innovazione sociale e di sviluppo dell'attrattività e
della permanenza sul territorio regionale. Come Gruppo consiliare
del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg abbiamo presentato numerosi
emendamenti, molti dei quali bocciati e alcuni approvati o
accolti come ordini del giorno". Lo fa sapere in una nota Enrico
Bullian, consigliere regionale del Patto per l'Autonomia-Civica
Fvg e relatore per il suo gruppo.
"Molte misure previste - aggiunge Bullian - si concentravano sul
definire una corsia preferenziale per l'accesso ai contributi per
le aree di montagna e interne. A integrazione, è stato approvato
all'unanimità un mio emendamento nelle disposizioni generali
(art. 2) che ha introdotto questo principio generale: le azioni
di innovazione sociale si declinano a livello territoriale con
particolare attenzione anche alle aree urbane ad alta tensione
abitativa e a forte impatto migratorio, una definizione che nel
testo originario era completamente assente".
 
"Per quanto riguarda l'infanzia, è stato accolto dalla Giunta
regionale un mio ordine del giorno per valutare di estendere e
sostenere la rete di asili nido e sezioni Primavera, con
particolare attenzione alle aree dove la copertura è più bassa. A
livello regionale, complessivamente - dettaglia il consigliere -,
stiamo raggiungendo il 45% di copertura rispetto ai bimbi 0-2
anni per i posti nei nidi d'infanzia e nelle altre tipologie di
strutture, in linea con gli standard europei. Dati relativamente
buoni (anche se in parte dovuti alla diffusa denatalità), ma
soprattutto molto disomogenei, con profonde diversità
territoriali. Usando gli Ambiti dei servizi sociali dei Comuni a
fini comparativi (che suddividono la regione in 18 aree), a
titolo esemplificativo, dall'analisi dei dati risulta che vi
siano zone omogenee sotto il 30% di copertura, come quella del
Carso Isonzo Adriatico/Monfalcone (28%) e delle Valli e Dolomiti
friulane/Maniago (29%), mentre la migliore performance è
raggiunta dall'Ambito del Tagliamento/San Vito al Tagliamento con
il 62% (unica area a supera la quota del 60%)". 
"Sostanzialmente - spiega Bullian -, nei 10 Comuni del
Monfalconese (la Bisiacaria con Grado) abbiamo la minore
percentuale regionale di offerta di posti per la prima infanzia.
Nonostante i cospicui contributi regionali che già hanno promosso
l'abbattimento delle rette, permangono significative differenze
territoriali nell'accesso ai servizi educativi per la prima
infanzia per la (in)disponibilità di posti, che rischiano di
tradursi in una diversa copertura dei diritti sociali e in
disuguaglianze anche sulle tematiche di genere. L'ordine del
giorno mira pertanto a promuovere una diffusione più omogenea e
capillare dei nidi d'infanzia e delle Sezioni Primavera (appena 3
sono attive nell'Isontino), attraverso un esplicito riferimento a
sostenere investimenti a partire dalle aree rimaste meno servite,
contribuendo al raggiungimento degli obiettivi europei di
copertura (45%) per ogni Ambito e alla crescita equilibrata del
sistema educativo regionale".
ACON/COM/rcm