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PASOLINI. PELLEGRINO (AVS): IL DOVERE DI CERCARE LA VERITÀ RESTA

03.11.2025
11:19
(ACON) Trieste, 3 nov - Nel cinquantesimo anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini, la consigliera regionale di Alleanza Verdi e Sinistra, Serena Pellegrino, fa sapere di "aver partecipato alla cerimonia commemorativa al cimitero di Casarsa della Delizia, luogo in cui riposa il poeta, regista e intellettuale friulano".

"Essere stata lì - dichiara Pellegrino in una nota - significa rinnovare un impegno che va oltre la memoria: è un dovere civile e democratico. Pier Paolo Pasolini è stato una delle coscienze più lucide e coraggiose del nostro Paese, un uomo che ha saputo leggere e denunciare le contraddizioni del potere e della società italiana con una forza e un'intelligenza ancora oggi straordinarie. Ricordarlo non è solo un atto di omaggio, ma un modo per ribadire che la verità e la giustizia non possono essere archiviate".

"Durante il mio mandato parlamentare, mi sono fatta infatti promotrice dell'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sull'omicidio di Pasolini - rammenta la consigliera regionale -, volta a riaprire un percorso di accertamento su una vicenda che, a cinquant'anni di distanza, continua a presentare ampie zone d'ombra. L'Italia ha ancora il dovere di cercare la verità su quella tragica notte tra l'1 e il 2 novembre 1975. È un atto di giustizia nei confronti di Pasolini, ma anche un segno di rispetto verso il nostro stesso sistema democratico. Quando lo Stato rinuncia a chiarire fino in fondo una pagina così dolorosa della sua storia, viene meno alla propria missione di trasparenza e responsabilità".

Pellegrino ricorda poi "l'importanza del lavoro di ricerca, testimonianza e divulgazione svolto in questi anni dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini e dal Comune di Casarsa della Delizia, divenutoi un luogo simbolico non solo per il ricordo, ma per la costruzione di una memoria attiva, che parla ai giovani e li invita a conoscere e riflettere. Ringrazio il Centro Studi e l'amministrazione comunale per l'impegno costante nel mantenere vivo il pensiero di Pasolini e nel promuovere momenti di confronto pubblico e culturale come quelli che si stanno susseguendo in questi giorni".

"Pasolini non appartiene solo al passato. È un testimone ancora vivo del coraggio di pensare diversamente, di opporsi al conformismo e di chiedere verità anche quando è scomodo farlo. Difendere la sua memoria significa difendere il diritto di ogni cittadino a una giustizia piena e a una società più libera e consapevole", conclude l'esponente rossoverde. ACON/COM/rcm



  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)