VIOLENZA DONNE. MARCOLIN (CRPO): DOVEROSO SEGNARE CAMMINO CAMBIAMENTO
(ACON) Trieste, 25 nov - "In questa giornata di grande
significato e dichiarazioni, sentiamo ancora più doveroso
percorrere e segnare un cammino di cambiamento". Lo afferma in
una nota la presidente della Commissione regionale pari
opportunità (Crpo Fvg), Dusy Marcolin, che aggiunge: "La Crpo
ieri si è ritrovata e ha affrontato una tematica dal contenuto
fondamentale e indubbiamente propedeutico a quello che tutta la
società sta rivendicando a gran voce, purtroppo da anni, e ancor
di più in questi giorni a cavallo della significativa data del 25
novembre".
"Sono di questi giorni le pubblicazioni dei dati da cui si evince
un grave aumento dei reati, una pesante riduzione dell'età dei
soggetti maltrattanti e delle vittime e al contempo un sensibile
aumento alla propensione a denunciare. Un dettaglio, quest'ultimo
- commenta ancora la Marcolin -, alquanto importante che vogliamo
interpretare come frutto del fondamentale lavoro di istituzioni e
associazioni che quotidianamente svolgono in tal senso. Ecco
perche il lavoro della Commissione della giornata di ieri,
dedicato allo studio e al confronto, scevro da ogni declinazione
politica e partitica, sulla questione dell'insegnamento ai
bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze, ai giovani
adulti e adulte di tutti quei valori legati all'affettività che
hanno alla base il sentimento del rispetto a prescindere, è da
ritenersi alla base per il superamento di ogni forma di violenza
e, ovviamente, in particolare quella perpetrata verso le donne".
"La Crpo Fvg - evidenzia ancora la sua presidente - ritiene che
affrontare questa tematica, confrontarsi e lavorare assieme al
fine di produrre un documento di indirizzo da porre
all'attenzione del Consiglio regionale sia una forma di lavoro
che si affianca agli eventi del territorio, ma che vuole
tracciare un solco importante verso quel cambiamento culturale a
cui non possiamo più sottrarci. Sia oggi una giornata di ricordo
di tutte le donne vittime della violenza di genere, nonché di
vicinanza a tutti i figli rimasti orfani e ai genitori che hanno
perso le loro figlie".
ACON/COM/rcm