MALTEMPO. CELOTTI (PD): CHIARIRE INTERVENTI IN ATTO SUL TERRITORIO
(ACON) Trieste, 26 nov - "Quanto successo nell'isontino nei
giorni scorsi, così come altre situazioni complicate vissute
negli scorsi mesi, è un ulteriore monito rispetto ai rischi
legati al cambiamento climatico. Per far fronte a questi fenomeni
appare fondamentale intensificare in modo strutturale le azioni
di prevenzione, manutenzione del territorio e messa in sicurezza
del reticolo idrografico. La Regione, in questo, deve essere
ancor di più l'attore principale, faro di una programmazione
coordinata con gli Enti locali e i vari enti interessati
(Consorzi di bonifica in primis ma non solo), al fine di
garantire la sicurezza dei cittadini del Fvg". Lo afferma, in una
nota, la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd), che
attraverso un'interrogazione alla Giunta regionale chiede
chiarezza sui fondi regionali stanziati nell'ultimo triennio per
il dissesto idrogeologico e la manutenzione dei fiumi.
"Nello specifico - prosegue la consigliera - la richiesta alla
Giunta è legata a conoscere l'ammontare dei fondi stanziati dalla
Regione a favore di Comuni, direzione competente e Consorzi per
il contrasto del dissesto idrogeologico e le manutenzioni della
rete idrografica, per ognuno degli anni 2023, 2024 e 2025.
Riteniamo importante capire, inoltre, quanta parte di questi
fondi è già stata spesa e rendicontata dai diversi Enti e quali
interventi, invece, siano ancora in fase di realizzazione o
progettazione".
Inoltre, aggiunge Celotti, "considerando la quantità di risorse a
disposizione della nostra Regione utilizzate nelle varie manovre
finanziare ritengo sia quanto mai necessario mettere a terra
quanto prima i fondi allocati, andando a risolvere celermente il
maggior numero di criticità presenti sull'intero territorio
regionale. Da questa capacità di attivazione di nuovi modelli e
dalla possibilità di intervenire in modo veloce, dipenderà la
nostra capacità complessiva di affrontare il cambiamento
climatico in atto e la maggiore sicurezza delle nostre comunità",
conclude la nota.
ACON/COM/aa