BILANCIO IN I COMM/4: ALTRI 12 MLN AD AMBIENTE, CHIUSURA VECCHI BANDI
(ACON) Trieste, 26 nov - L'introduzione, nella legge regionale
4/2023 FVGreen, dell'avvio del processo di valutazione strategica
Vas da parte della Giunta regionale, alla quale competeranno
anche le approvazioni della proposta preliminare di Piano clima
regionale, del rapporto ambientale, dell'elenco dei soggetti
competenti in materia di ambiente e delle misure di salvaguardia
del Piano, ha aperto i lavori della I Commissione dedicati
all'esame degli articoli 3 e 4, rispettivamente del disegno di
legge 66 collegato alla manovra di bilancio e 67 di stabilità, in
merito ad ambiente, energia e sviluppo sostenibile.
Il settore, che ha ottenuto il placet del Centrodestra e voti tra
astensioni e contrarietà delle Opposizioni, incassa ulteriori
12,25 milioni di euro portando, così, la cifra totale di risorse
per il prossimo anno ad oltre 204 mln.
Le novità alla 4/2003 inserite nel ddl 66 sono state illustrate
dall'assessore Fabio Scoccimarro, che ha evidenziato anche
diverse modifiche alla Lr 12/2016 di disciplina delle attività
estrattive, in particolare su tempi e autorizzazioni delle
domande di attività, ma anche sul coordinamento con la disciplina
introdotta dal Piano regionale dedicato, il Prae.
Non da meno, sono state inserite nuove previsioni per gli
impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili ed è stata
ampliata e semplificata la presentazione delle domande di
contributo per la rimozione e lo smaltimento dell'amianto,
domande che dalle Camere di commercio tornano in capo alla
direzione regionale Difesa dell'ambiente.
Quanto alla Stabilità, Scoccimarro ha evidenziato i 2 mln
inseriti per la redazione di documenti di fattibilità delle
alternative progettuali per la messa in sicurezza della costa da
parte della Regione in deroga agli adempimenti dei Comuni, i 2
mln per la riqualificazione delle aree verdi, i 3,1 mln per
proseguire nelle domande per lavori di efficientamento energetico
delle associazioni sportive e culturali e i 5 mln dedicati all'ex
ferriera triestina di Servola per continuare nella messa in
sicurezza e bonifica dell'area. A ciò, vanno aggiunti 150mila
euro al Comune di Savogna d'Isonzo per la bonifica da amianto
dell'area in località Malnisce e poterla mettere a disposizione
della comunità.
L'emendamento dell'assessore al ddl 67 si completa con interventi
per la costituenda Comunità energetica regionale (Cer) prevista
nella Lr 18/2022, ma anche per una serie di bandi aperti nel 2024
e 2025 le cui domande di contributo potranno continuare ad essere
evase nel 2026: a Comuni, enti pubblici di ricerca e università
per l'efficientamento energetico degli edifici; per
l'allacciamento dei privati alle reti fognarie; per lo
smaltimento dell'amianto dalle case.
Andrea Carli (Pd) si è invece interessato alle proroghe delle
graduatorie per le associazioni sportive, venendo a sapere che
"sono 180 le vecchie domande che saranno esaurite, in più - gli
ha detto Scoccimarro rispondendo così alla medesima richiesta del
dem Diego Moretti - rifaremo un bando nel 2026 per coprire le
nuove domande". Inoltre, per l'assessore nulla quaestio sulla
possibilità da lui suggerita di valutare un aumento del
contributo per l'allacciamento alle fognature, oggi di 3.500 euro.
Rosaria Capozzi (M5S) si è soffermata, come poi anche Massimo
Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), su quanto disposto
nel ddl collegato quanto a modifiche alla Lr FVGreen ed è venuta
a sapere che sono 44 le domande giunte per efficientare gli
edifici pubblici, a cui hanno avuto risposta una decina.
Serena Pellegrino (Avs) ha chiesto e ottenuto dettagli sul
pacchetto delle nuove disposizioni per le attività estrattive e
ha anticipato due emendamenti che presenterà all'Aula.
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha puntato il dito verso il
Piano clima regionale, da lui definito "uno dei più importanti di
tutti". Ha poi appreso che "ci sarà un passaggio nella
Commissione consiliare competente, l'unica parte in capo solo
alla Giunta sarà l'adeguamento alle disposizioni nazionali". E si
è interessato del progetto per l'impianto di biometano tra i
Comuni di Pagnacco e Tavagnacco, stanti le nuove disposizioni
sulla vicinanza di tratte autostradali del recente decreto
ministeriale sulla materia. "Bisogna attendere che il decreto
diventi legge", gli ha detto Scoccimarro. "Non mi è mai capitato
di vedere un decreto ministeriale che non venga convertito in
legge", ha commentato la consigliera Pellegrino.
Anche Nicola Conficoni (Pd) ha colto l'occasione per fare domande
su argomenti che vanno oltre i documenti finanziari, ovvero sulla
situazione delle concessioni idroelettriche e i contenziosi non
superati, sulla sicurezza idraulica per il Pordenonese e i fondi
richiesti dalla Regione per lo sghiaiamento del lago di Barcis,
così come sugli invasi in Val Meduna.
Moretuzzo si è interessato anche delle spese di gestione delle
piccole comunità energetiche e il rapporto con la più ampia Cer
regionale, nonché sugli interventi che la Regione deve mettere in
capo a se stessa perché i Comuni non sono in grado o non vogliono
farli. E Moretti si è inserito commentando gli adeguamenti al
Prae.
Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) si è
soffermata sui fondi regionali "per l'installazione delle
cosiddette casette dell'acqua per una politica Plastic Free".
Francesco Martines (Pd) ha commentato su più aspetti, chiudendo
con una domanda inerente la mancanza di fondi per le aggregazioni
delle società di servizi. "Li metteremo sulla base delle
richieste che ci perverranno", è stata la risposta di Scoccimarro.
4 - segue
ACON/RCM-fc