MANUFATTI. MASSOLINO (PAT-CIV): CEDE PARAPETTO, È RIMPALLO COMPETENZE
(ACON) Trieste, 27 nov - "Quanto accaduto a Trieste, in via di
Campanelle, è l'ennesima dimostrazione di un sistema che non
funziona: un parapetto che cede, una strada chiusa, autobus
deviati, famiglie e studenti bloccati. E tutto questo non a causa
di un evento eccezionale, ma perché per anni non si è fatta
nemmeno la manutenzione ordinaria". Queste le parole, in una
nota, della consigliera regionale Giulia Massolino (Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg) dopo il blocco totale del ponticello
ferroviario all'altezza del civico 138 di via di Campanelle, a
Trieste.
"La cosa più grave - prosegue la Massolino - è leggere sui
giornali che il problema era noto, evidenziato da tempo, ma
ostaggio di un rimpallo di competenze tra Comune e Regione che ha
paralizzato ogni intervento. La politica non può nascondersi
dietro i cavilli mentre le infrastrutture si degradano e i
cittadini subiscono le conseguenze. È surreale: viviamo in una
città in cui si bloccano opere pubbliche per progettare opere
fantasmagoriche, costosissime e controverse, come la famigerata
ovovia, ma poi non si riesce a garantire la cosa più basilare:
far stare in piedi un parapetto. È il simbolo di una gestione che
punta agli effetti speciali mentre trascura ciò che serve
davvero".
La consigliera annuncia un'interrogazione alla Giunta regionale:
"Chiederò conto delle responsabilità, delle mancate manutenzioni
e delle tempistiche di ripristino. È necessario capire chi doveva
intervenire, perché non l'ha fatto e come si intende evitare che
un simile rimpallo si ripeta. Le cittadine e i cittadini di
Trieste non meritano di essere ostaggi della burocrazia. Serve
serietà, trasparenza e manutenzione quotidiana, non grandi opere
di propaganda".
ACON/COM/rcm