COMMERCIO. BULLIAN (PAT-CIV): KEBAB A SAPPADA È SEGNO DI CONVIVIALITÀ
(ACON) Trieste, 22 dic - "Mentre a novembre, in Consiglio
regionale, il capogruppo della Lega ha scelto di alimentare una
polemica ideologica attorno alla cosiddetta norma anti-kebab, a
dicembre la realtà ha dimostrato, ancora una volta, quanto quel
dibattito fosse distante dai problemi reali delle comunità". Lo
dichiara Enrico Bullian, consigliere regionale del Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg, commentando quanto recentemente avvenuto
a Sappada, "dove c'è stata l'inaugurazione di una rivendita di
Kebab, che - fa sapere Bullian - ha riscosso una grande
partecipazione da parte di cittadini, turisti e istituzioni
locali".
"A Sappada - dettaglia il consigliere - un locale chiuso da quasi
due anni ha riaperto grazie all'iniziativa di un imprenditore di
origine straniera, cittadino italiano che lavora e vive con la
propria famiglia in Friuli da quasi vent'anni. L'apertura è stata
accolta con entusiasmo, alla presenza del sindaco e del
vicesindaco, e ha rappresentato un momento di convivialità per il
paese".
"Nessuna contrapposizione, semplicemente un'attività economica
che si aggiunge, arricchendo l'offerta e riportando vita in un
luogo che era chiuso. Questo è ciò che avevamo provato a spiegare
durante la discussione sul Codice regionale del commercio: i
negozi etnici - rammenta ancora l'esponente di opposizione -
fanno ormai parte della realtà economica e sociale delle nostre
città e paesi (decine e decine nei centri principali). Il compito
della politica non è costruire contrapposizioni o individuare
capri espiatori, ma governare i processi, favorendo integrazione,
qualità, rispetto delle regole e armonia urbana".
"Purtroppo, nella seduta d'Aula di novembre il dibattito è stato
orientato dal capogruppo della Lega, Calligaris, verso una
forzatura ideologica, quando invece esisteva lo spazio per
lavorare in modo serio e costruttivo. È stata sbandierata la
norma anti-kebab, ma non sarà così e rimarrà lettera morta
(almeno per quella finalità). Un emendamento che, negli intenti,
nasce per colpire mediaticamente un simbolo, più che per
migliorare davvero il tessuto urbano e commerciale delle nostre
città".
"Anche il caso di Sappada dimostra che la realtà è più avanti
della propaganda. La vuota battaglia identitaria e la
contrapposizione ideologica del leghista non porteranno a nulla,
ma continueranno ad avvelenare i pozzi e la credibilità
istituzionale. In attesa delle famigerate linee guida della
Giunta regionale, anche nel 2026 la grande battaglia (persa) sarà
contro il kebab? Dopo vent'anni potrebbe bastare, che dite?
La Regione dovrebbe occuparsi di rendere il tessuto commerciale
più forte e inclusivo - chiude Bullian -, non di alimentare
contrapposizione. Speriamo che ci sia un ravvedimento
nell'approccio a partire dal 2026, visto che il kebab è ormai
arrivato in quota perfino a Sappada".
ACON/COM/rcm