MIGRANTI. GRILLI (FP): TRIESTE NON È SOLAMENTE LA LAMPEDUSA DEL NORD


MIGRANTI. GRILLI (FP): TRIESTE NON È SOLAMENTE LA LAMPEDUSA DEL NORD

24.12.2025
10:25
(ACON) Trieste, 24 dic - "La migrazione di popolazioni straniere e la convivenza con chi ha deciso di continuare il suo percorso nel nostro Paese sono un elemento del nostro vivere quotidiano. I compagni di scuola dei nostri figli, i colleghi di lavoro, gli imprenditori che si sono integrati sono a migliaia e stanno contribuendo alla crescita del nostro Paese". Così in una nota Carlo Grilli, consigliere regionale di Fedriga presidente.

"Altre persone stanno arrivando e Trieste e il nostro confine orientale rappresenta una meta da raggiungere per chi ha intrapreso la rotta balcanica, per poi continuare il viaggio verso altri lidi per la stragrande maggioranza di essi. Questo elemento fa risultare evidente come la nostra città non può e non deve essere interpretata come una qualsiasi del resto del nostro Paese - evidenzia Grilli -, ma ha bisogno di strumenti diversi e adeguati, potendo a ben conto essere considerata la Lampedusa del Nord".

"Da troppo tempo una situazione, quella del Silos fino a poco tempo fa, ora la situazione di Porto Vecchio, ha bisogno di una risposta che metta fine ad una inaccettabile condizione di vita di queste persone che, pur registrandosi agli organi competenti, non trovano spazio nei luoghi di accoglienza. Tutto ciò alimenta una frequentazione di persone che, in forma di clandestinità - afferma ancora il consigliere -, si confondono in questi spazi, non consentendo una anche minima misura di protezione, anche sanitaria e, in alcuni casi, creando piccole, ma pur spregevoli forme di racket tra richiedenti stessi per avere lo spazio di una tenda o di un cartone".

"Discussioni si sono susseguite tra rimbalzi di competenze e responsabilità, ma la verità è che nemmeno un inverno mite ha evitato una tragedia, che sia un incendio di vaste proporzioni o la morte di una persona, indifferente siano le cause. Dal mio punto di vista, sussistono delle condizioni per mettere la parola fine a questa situazione che ci sta portando sugli organi nazionali da troppo tempo".

"Evidenziare il caso Trieste a Roma attraverso i nostri parlamentari, attivando trasferimenti continui e costanti verso altri luoghi. Creare un luogo temporaneo con supporto giuridico e sanitario per quelle persone che superano il limite consentito di pressione su questo territorio. Coadiuvare le Forze dell'Ordine nell'intercettare le persone che non hanno titolo per restare e attivare i respingimenti. Solo così - asserisce Grilli - potremmo finalmente mettere la parola fine a questa drammatica situazione, e gestire in maniera legale e proficua quelle persone che veramente hanno deciso di mettere qui a Trieste la base per un futuro migliore e trasferire quelle di passaggio, limitando quel vagare pericoloso che sta creando situazioni di pericolosità e alimentando un clima di paura nei confronti dei nostri cittadini, soprattutto i più fragili".

"Garantire la sicurezza nelle nostre comunità è la priorità per una convivenza civile e stiamo affrontando questa sfida con politiche serie di gestione dei minori stranieri non accompagnati. Di diversa natura, ma non meno attuale, è il tema della inclusione dei giovani stranieri di seconda generazione . In molti si sono integrati, ma in numero sempre maggiore non riescono ad interpretare una convivenza civile costituendosi in piccoli gruppi, promuovendo azioni di violenza, furti e spaccio, i cosiddetti maranza che vanno intercettati e perseguiti con pene severe. E' compito dello Stato attraverso le Forze dell'Ordine e certamente dei programmi degli enti locali - prosegue l'esponente di Centrodestra -, ma è, contemporaneamente, responsabilità dei leader delle comunità straniere attivarsi in tal senso, proprio per far comprendere se esiste realmente una volontà di inclusione".

"E' necessario accettare, conoscere e arrivare ad un buon grado di condivisione delle abitudini, norme e consuetudine del paese che ti ospita e che hai scelto per stabilirti e crescere i tuoi figli, come ci hanno insegnato i nostri nonni immigrati nelle Americhe, proprio da queste terre. Concludendo, in un periodo storico che vede la nostra città meta di turismo per la sua bellezza, la sua cultura, la sua tradizione inclusiva, il suo essere centro d'Europa, Trieste non può permettersi di essere rappresentata solo come la Lampedusa del Nord: Trieste è molto di più di una città al centro di un contesto geopolitico di passaggio, Trieste - chiosa Grilli - è un luogo dove trovare un presente e un futuro si può, se si rispettano le regole". ACON/COM/rcm



  • Carlo Grilli (Fedriga presidente)
    Carlo Grilli (Fedriga presidente)