SALUTE. ZANIN A INCONTRO LILT: BENE ETÀ SCREENING ABBASSATA A 45 ANNI
(ACON) Udine, 12 ott - Il tumore al seno è una brutta bestia
che in Italia continua a colpire ogni anno circa 55mila donne. E
nel 2022 si stimano 5mila casi in più a livello nazionale a causa
della pandemia che ha ingolfato la macchina dei controlli. Ma di
fronte a questo nemico aggressivo c'è un'arma potente che si
chiama prevenzione. Un sistema di difesa ulteriormente affinato
dalla Regione Fvg grazie alla scelta di anticipare lo screening
mammografico, accessibile ora a partire dai 45 anni e non più
solo dai 50.
Sono questi i numeri più importanti emersi oggi nel corso della
presentazione dell'Ottobre rosa, il tradizionale mese della
prevenzione organizzato dalla Lega italiana per la lotta contro i
tumori, ormai conosciuta da tutti con la sigla Lilt.
"Come Regione avevamo assunto un impegno - ha ricordato il
presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, durante la
conferenza stampa nella sede di via Sabbadini a Udine - ed era
quello di anticipare lo screening dai 50 ai 45 anni. Sono
contento che questo risultato, per il quale mi ero impegnato
personalmente parlandone con il vicegovernatore Riccardi e con il
governatore Fedriga, sia stato centrato. E sono convinto che i
maggiori costi legati all'attività di prevenzione saranno
ampiamente compensati dai risultati, in termini di salute per le
donne ma anche di costi successivi per il sistema sanitario
regionale".
Un concetto ribadito da Giorgio Arpino, presidente della Lilt
provinciale di Udine, che ha approfondito le ragioni della
sollecitazione alla Regione sull'abbassamento dell'età dei
controlli: "I medici - ha detto - si sono accorti che nelle donne
tra i 45 e i 50 anni le positività attese erano molto più alte di
quel che si pensasse. Tanto che come Lilt stiamo per avviare uno
studio epidemiologico per mettere a fuoco proprio quella fascia
di età. Siamo comunque convinti che curare dopo costi sempre di
più rispetto a una diagnosi tempestiva, che permette alle donne
di guarire nel 90 per cento dei casi".
È peraltro proprio quella dei giovani la nuova frontiera della
lotta a questa patologia ricorrente, responsabile del 30 per
cento dei casi di tumore nelle donne. Spaventa infatti, come ha
ricordato il giornalista Bepi Pucciarelli che ha condotto la
conferenza stampa, l'incidenza nelle persone giovani, tra i 30 e
i 35 anni, con una mortalità che purtroppo in quella fascia di
età rasenta il 50 per cento. È anche per questo che la Lilt
continua a raccomandare a tutte le donne di aderire agli
screening e di imparare la pratica dell'auto-palpazione, primo
step di prevenzione come è stato ricordato oggi da Pierpaolo
Ianes, consigliere Lilt e coordinatore del progetto-scuole
avviato in Friuli ormai più di 15 anni fa.
Del resto, se la media di guarigione dal tumore al seno in Italia
è del 67 per cento e in Friuli dell'88, significa che l'attività
delle centinaia di volontari - equivalente in termini economici a
400-500mila euro di risparmio per la sanità pubblica, come ha
ricordato lo stesso presidente Arpino - consente di intercettare
numerose situazioni. Anche grazie al lavoro degli ambulatori di
via Francesco di Manzano a Udine, che offrono consulenze e visite
gratuite.
L'impegno del Consiglio regionale a supporto della Lilt e sul
tema della prevenzione è stato premiato con un riconoscimento
consegnato oggi al presidente Zanin: "Ne sono orgoglioso - ha
commentato il massimo rappresentante dell'Assemblea legislativa -
e per me a livello personale è come chiudere il cerchio perché in
passato il tumore mi portò via una persona molto cara, a cui
vorrei dedicare questo premio". Zanin ha poi paragonato
l'attività della Lilt "all'armata delle Termopili, ai trecento
che fermarono lo spietato esercito dell'Impero persiano. Sappiate
che il Consiglio regionale sarà sempre al vostro fianco in questa
battaglia".
Nel corso dell'incontro sono state presentate le diverse
iniziative dell'Ottobre rosa: la vicepresidente Lilt, Sandra Dri,
si è soffermata sui numeri della prevenzione, mentre Fulvio
Bulfoni, presidente della Libertas Martignacco di pallavolo, ha
raccontato la collaborazione tra l'associazione e il mondo dello
sport. Giovanni Aviani Fulvio, presidente della delegazione
friulana dell'Accademia del peperoncino, ha infine celebrato il
felice "matrimonio" con la Lilt, una collaborazione che grazie al
kit per realizzare un primo piatto all'arrabbiata ha permesso di
raccogliere nelle precedenti edizioni 91mila euro di donazioni.
Il ricco calendario di appuntamenti - tra i quali anche la
distribuzione del calendario Lilt Udine presentato oggi da
Daniela Romanini - culminerà in un convegno ospitato in sala
Ajace il 5 novembre, centrato quest'anno sul tema "Dalla ricerca
al prendersi cura".
ACON/FA