SALUTE. FASIOLO (PD): NEL PUBBLICO CRISI ANCHE TRA AMMINISTRATIVI
(ACON) Trieste, 5 giu - "Accanto alla fuga del personale
sanitario, medici e infermieri che scappano verso il privato, ora
la problematica coinvolge anche gli amministrativi. L'allarme
lanciato dai sindacati sui contratti interinali non confermati,
che mette ancor più in difficoltà la sanità giuliano-isontina,
non può passare inascoltato, ne va dei servizi di salute da
garantire ai cittadini, ma anche del lavoro di 60 persone. La
deriva della sanità pubblica va fermata e la Giunta Fedriga deve
invertire la rotta e trovare una soluzione".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Laura Fasiolo
(Partito democratico), componente della III Commissione, che
attraverso un'interrogazione porta in Consiglio il caso,
denunciato da Fials, Cgil e Cisl, del mancato rinnovo
contrattuale per 60 interinali impiegati fino allo scorso 31
maggio nell'Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina
(Asugi), chiedendo alla Giunta quali contromisure intende
adottare.
"Se il personale amministrativo è stato finora estraneo alla
forte "emorragia" che riguarda medici e infermieri, così non è
più per l'Isontino e per Trieste - fa sapere la consigliera -. Si
tratta di ben 60 lavoratori interinali, in gran maggioranza nelle
graduatorie dei concorsi, non riconfermati per i tetti di spesa
non superabili. Ciò comporterà inevitabilmente ricadute, perché
verranno meno professionalità maturate nel tempo e tempestività e
continuità nei servizi, che non potranno rispondere con la stessa
velocità e cadenza".
Secondo Fasiolo, "se da un lato va rimarcata la preoccupazione
per la perdita dei posti di lavoro, dall'altro si esprime
preoccupazione per il conseguente sovraccarico di lavoro e la
gravosità degli adempimenti amministrativi in capo al personale
in servizio sul quale graverà anche l'imminente scadenza dei
contratti a tempo determinato. Proceda la Regione con un
intervento ad hoc, in caso contrario, il depauperamento dei
servizi sarà inevitabile".
ACON/COM/mt