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LAVORO. NOVELLI (FI): NON LIMITARSI A IMPORTARE MANODOPERA DA ESTERO

05.06.2023
17:05
(ACON) Trieste, 5 giu - "Quando si aprono nuove opportunità professionali, parte il solito ritornello: c'è il lavoro, mancano i profili richiesti sul territorio, quindi si punta sugli immigrati. Si tratta di una storiella inaccettabile: le istituzioni, a ogni livello, hanno le possibilità e il dovere morale di creare percorsi formativi mirati e specialistici, non possiamo limitarci a importare la manodopera dall'estero. Se il centrodestra vince le elezioni, a qualsiasi livello, non può assecondare certe narrazioni della sinistra. Non basta propalare lo slogan "prima gli italiani" in campagna elettorale, dobbiamo essere conseguenti quando governiamo. Il Friuli Venezia Giulia, in questo senso, investe con convinzione e risorse per dare risposte in loco".

Così in una nota Roberto Novelli, consigliere regionale di Forza Italia, nel sottolineare che "iniziano a fiorire le prime teorie discutibili anche sul Pnrr: dire che certi progetti non potranno essere attuati perché mancano migranti significa denunciare un gap strutturale del nostro sistema formativo. Sarebbe opportuno intervenire sulla causa, ovvero sulla formazione, non sull'effetto, che non è altro che il naturale approdo della mancanza di offerta formativa".

"Dobbiamo porci - aggiunge il consigliere forzista - il tema dell'invecchiamento della popolazione lavorativa, con la consapevolezza che la transizione energetica ed ecologica può generare molti posti di lavoro. Se il Pnrr può creare 375mila nuovi occupati e dare all'edilizia un ruolo trainante, le istituzioni devono intercettare queste possibilità e muoversi di conseguenza. Una simile opportunità di crescita deve essere colta mettendo assieme sviluppo sostenibile e nuovi posti di lavoro. Il Fvg ha risposto presente, con un'offerta di formazione professionale per quasi 4mila e 400 studenti e un programma regionale da 28 milioni di euro".





Novelli chiude: "Gli eventuali nuovi ingressi devono semplicemente coprire le quote rispetto alle quali siamo realmente impossibilitati a intervenire. Resta il fatto che la parola chiave è programmazione: servono analisi approfondite, non numeri buttati a caso, per capire, prevedere e governare certe dinamiche. Aggiungo che resta il tema dei compensi: un professionista deve essere pagato in modo equo. Altrimenti la corsa al ribasso viene sempre vinta da chi arriva da oltre confine". ACON/COM/fa



Roberto Novelli (Forza Italia)