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FRIULANO. OK UNANIME MOZIONE RAI FVG: PIÙ PROGRAMMAZIONE E TRASPARENZA

04.07.2023
18:11
(ACON) Trieste, 4 lug - Avviare un confronto tra la Rai e il presidente della Regione Fvg e la sua Giunta per comprendere quali siano le intenzioni della società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo in merito alla tutela delle minoranze linguistiche e, nello specifico, del friulano, facendo così chiarezza su quanto finora fatto e su quanto si farà in futuro, in particolare in merito a spazi dedicati all'informazione.

È questa la richiesta avanzata dal consigliere forzista Roberto Novelli con una mozione, sottoscritta successivamente anche da altri numerosi consiglieri sia di Maggioranza che di Opposizione, e approvata all'unanimità, che impegna Massimiliano Fedriga e il resto dell'Esecutivo nell'esigere risposte in merito a quattro tematiche proposte nel documento.

Tra i temi affrontati, l'utilizzo dei fondi ricevuti dalla presidenza del Consiglio dei ministri nelle annualità 2021-22 per le trasmissioni in lingua friulana, se la Rai intenda procedere a nuove assunzioni per la realizzazione di format in friulano e se l'azienda istituirà, come fatto per i programmi in lingua ladina, una apposita struttura per i programmi in friulano. Infine se la programmazione sarà arricchita con radiogiornali e telegiornali in questo idioma.

Come evidenziato da Novelli, "il friulano è una lingua romanza presente in 173 Comuni del Friuli Venezia Giulia, utilizzata da 610mila persone, con almeno altre 250mila che la comprendono. È riconosciuto e valorizzato dalla legge 482 del 15 dicembre 1999 in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche, oltre che dalla legge regionale 15/1996 per la tutela e la promozione della lingua e della cultura friulane e istituzione del servizio per le lingue regionali e minoritarie, e dalla legge regionale 29/2007 per la tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana".

"Attualmente - ha spiegato l'esponente di Forza Italia - la programmazione in Rai in marilenghe è di sole 150 ore per le trasmissioni radiofoniche e 40 ore di programmi televisivi nonostante un finanziamento di un milione di euro all'anno messo a disposizione dalla convenzione stipulata il 28 ottobre 2021 tra la presidenza del consiglio dei Ministri - dipartimento per l'informazione e l'editoria - e Rai Com spa. Un risultato limitatissimo considerando che si ricorre quasi esclusivamente all'acquisto all'estero di prodotti audiovisivi, spesso realizzati col sostegno di fondi regionali". Sul tema è intervenuto il consigliere Furio Honsell (Open) che ha dichiarato di aderire alla mozione ricordando che la questione è in ballo da oltre 20 anni, dai tempi dell'onorevole Arnaldo Baracetti. Lasso di tempo in cui non è stato fatto nulla e che già allora puntava che il contratto di servizio con la Rai desse la possibilità di impiegare il friulano come lingua veicolare. Passaggio previsto in questo mozione attraverso la realizzazione di radiogiornali e telegiornali in marilenghe, aspetto che raccomando all'assessore Roberti e a tutta la Giunta".

"Durante la passata legislatura - ha spiegato Massimo Moretuzzo (Patto)- non siamo riusciti a portare a casa dei risultati concreti dal confronto con la Rai nonostante gli sforzi dell'assessore Roberti e dell'ex presidente del Consiglio regionale Zanin. Abbiamo guadagnato qualche ora di programmazione in più, ma sempre insufficienti, e proprio per questo credo che il prossimo passaggio sia quello della realizzazione di una redazione giornalistica di lingua friulana all'interno della struttura Rai come avviene per lo sloveno. Importanza andrà data, inoltre, anche alle sedi periferiche che attualmente soffrono di mancanza di riferimenti locali. Risorse ce ne sono, serve però maggiore rendicontazione sull'utilizzo dei fondi".

L'unico emendamento proposto è stato quello a firma Markus Maurmair (FdI), approvato all'unanimità, che mira ad ottenere dalla Rai una rendicontazione puntuale, possibilmente annuale, e trasparente sull'utilizzo dei soldi destinati ai format in marilenghe. Il consigliere di maggioranza ha anche ricordato i passi in avanti fatti negli ultimi vent'anni: "con i fondi a disposizione per i programmi radiotelevisivi in friulano che sono passati da 200 mila a 1 milione di euro. Resta il fatto che la convenzione non è ancora utilizzata come dovrebbe essere fatto: le risorse a disposizione, infatti, dovrebbero essere utilizzate non per spese già coperte dal pagamento del canone, bensì per comprare dei servizi o per la costituzione di redazioni apposite che vadano ad implementare la programmazione nel mondo dell'informazione".

Sulla questione è intervenuto anche Mirko Pisani (Pd), rappresentante della comunità di lingua slovena, concorde sulla necessità di aumentare con urgenza la presenza dei programmi televisivi e radiofonici in friulano in Rai. "Una richiesta che garantisce gli stessi diritti a tutte le minoranze linguistiche presenti in regione, che arricchisce l'offerta senza sottrarre. Per la sopravvivenza della lingua - ha concluso - è importante avere a disposizione strumenti mediatici come le tv e le radio".

Mozione sottoscritta anche dai consiglieri del Pd che per voce di Diego Moretti si sono soffermati sull'emendamento e la necessità di avere una rendicontazione separata e ben distinta che consenta di individuare le spese sostenute relative ai fondi assegnati dalla convenzione Governo - Rai. Aspetto che dovrebbe far parte della convenzione e degli adempimenti amministrativi previsti".

A conclusione della discussione è intervenuto l'assessore regionale alle lingue minoritarie, Pierpaolo Roberti, che ha spiegato "quanto sia importante la presentazione di questo emendamento ad inizio legislatura che fornisce uno strumento in più all'Esecutivo per poter trattare con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con la Rai nella sottoscrizione della nuova convenzione".

Roberti ha inoltre replicato ad alcuni interventi fatti in aula ricordando come "rispetto a 20 anni fa molto sia cambiato e ancor di più negli ultimi 6 anni in merito alla programmazione in lingua friulana con l'introduzione di una vera e proprio programmazione dedicata. Questo comunque non basta e l'obiettivo resta la creazione di un palinsesto con radiogiornali e telegiornali in friulano. Una mozione che potremmo definire riduttiva poiché dovrebbe coinvolgere tutte le lingue minoritarie e non solo il friulano: il tema della distinta delle risorse, di come vengano spese e di quanto resti sul territorio regionale riguarda tutte le minoranze trattate. A tal proposito, il prossimo passaggio potrebbe essere proprio quello di unire le convenzioni di lingua friulana e slovena per avere maggiore forza contrattuale". ACON/LI-fc



  • Roberto Novelli (FI)
    Roberto Novelli (FI)
  • Markus Maurmair (FdI)
    Markus Maurmair (FdI)
  • Massimo Moretuzzo (Patto-Civica)
    Massimo Moretuzzo (Patto-Civica)
  • Diego Moretti (Pd)
    Diego Moretti (Pd)
  • Marko Pisani (Ssk)
    Marko Pisani (Ssk)
  • L'assessore Fvg alle Lingue minoritarie, Pierpaolo Roberti
    L'assessore Fvg alle Lingue minoritarie, Pierpaolo Roberti
  • L'aula durante i lavori
    L'aula durante i lavori