IA. CONVEGNO TS. BENIFEI: OK REGOLE UE. FEDRIGA: RISCHI DA GEOPOLITICA
Europarlamentare e governatore concludono convegno di Trieste
(ACON) Trieste, 11 mar - Tra due giorni il Parlamento europeo
approverà il regolamento sull'intelligenza artificiale che
disciplina l'utilizzo delle nuove tecnologie in ambiti
considerati potenzialmente pericolosi come la sanità e il
rapporto tra medico e paziente, l'amministrazione della
giustizia, i processi democratici.
Lo ha annunciato oggi, in videocollegamento da Strasburgo,
l'eurodeputato Brando Benifei, uno dei relatori del cosiddetto Ai
act. "Entro maggio - ha spiegato Benifei nell'ultima sessione del
convegno organizzato a Trieste dal Cr Fvg, moderata da Alessandro
Tavecchio della Sissa - questo testo verrà confermato dal
Consiglio d'Europa e diventerà legge da applicare anche in
Italia. Sono previste comunque tempistiche graduali per
consentire ad aziende e realtà pubbliche di adeguarsi".
Il regolamento interviene anche sul tema della trasparenza, "per
arrivare alla riconoscibilità dei contenuti prodotti
dall'intelligenza artificiale, in modo da mettere in guardia il
consumatore-utente sulla loro potenziale non veridicità. Durante
le elezioni in Svizzera, ad esempio, sono stati diffusi audio e
video falsi che utilizzavano personalità pubbliche. Un altro
elemento di trasparenza è proteggere il copyright dei contenuti
tratti da fonti giornalistiche".
"L'Unione Europea - ha fatto ancora notare Benifei - è la prima
al mondo a porre norme obbligatorie e coercitive, con tanto di
sanzioni". E proprio su questo aspetto si sono concentrate le
considerazioni di Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli
Venezia Giulia, invitato al convegno anche in qualità di
presidente della Conferenza delle Regioni italiane.
In videoconferenza dal sud della Francia, dove si trova in
missione istituzionale, Fedriga ha osservato che "ci troviamo in
un contesto geopolitico complesso: siamo sicuri - si è chiesto -
che una regolamentazione europea, magari giusta ma stringente, ci
ponga al riparo dalle iniziative che arrivano da altri Paesi del
mondo non democratici, in grado di influire comunque sulle nostre
società?".
Un altro dubbio del governatore riguarda il rapporto tra pubblico
e privato: "Una normativa rigida rischia di consegnare al privato
non solo lo sviluppo, ma anche il controllo di queste tecnologie.
Durante la pandemia, ad esempio - ha aggiunto Fedriga - noi
istituzioni, che non abbiamo certo scopo di lucro, dovevamo
rispettare vincoli stringenti per l'uso dei dati dei pazienti,
mentre contemporaneamente i principali social network
internazionali avevano in mano un gran numero di informazioni sui
cittadini e sulle loro famiglie, utilizzati in quel caso,
legittimamente, per ricavare dei profitti".
Dopo aver passato in rassegna il possibile utilizzo dell'Ia nel
campo dello screening sanitario, della telemedicina e dei
processi amministrativi, Fedriga ha messo in guardia dal pericolo
delle fake news, dicendosi convinto che occorra "formare la
capacità critica del singolo cittadino, in modo da aiutarlo a
vagliare le informazioni che riceve. Una fascia di popolazione
particolarmente a rischio mi sembra quella delle persone meno
giovani, che rischiano di confondere le notizie di giornali e
televisioni con quelle che arrivano da altre fonti non
attendibili".
Il convegno è stato chiuso dal presidente del Consiglio
regionale, Mauro Bordin, e dal vicepresidente Francesco Russo,
che hanno ribadito l'importanza di riflettere pubblicamente su
una realtà destinata a prendere sempre più piede nella nostra
società. Erano presenti in aula anche numerosi consiglieri
regionali.
ACON/FA-fc
L'intervento in videocollegamento del governatore Massimiliano Fedriga
L'intervento in teleconferenza del parlamentare europeo Brando Benifei
Mauro Bordin, presidente del Cr Fvg (a sinistra nella foto), accanto al vicepresidente Francesco Russo
Uno scorcio del pubblico cha ha assistito al convegno
Alessandro Tavecchio (Sissa Trieste)