News


IA. CONVEGNO TS. BENIFEI: OK REGOLE UE. FEDRIGA: RISCHI DA GEOPOLITICA

11.03.2024
17:59
Europarlamentare e governatore concludono convegno di Trieste

(ACON) Trieste, 11 mar - Tra due giorni il Parlamento europeo approverà il regolamento sull'intelligenza artificiale che disciplina l'utilizzo delle nuove tecnologie in ambiti considerati potenzialmente pericolosi come la sanità e il rapporto tra medico e paziente, l'amministrazione della giustizia, i processi democratici.

Lo ha annunciato oggi, in videocollegamento da Strasburgo, l'eurodeputato Brando Benifei, uno dei relatori del cosiddetto Ai act. "Entro maggio - ha spiegato Benifei nell'ultima sessione del convegno organizzato a Trieste dal Cr Fvg, moderata da Alessandro Tavecchio della Sissa - questo testo verrà confermato dal Consiglio d'Europa e diventerà legge da applicare anche in Italia. Sono previste comunque tempistiche graduali per consentire ad aziende e realtà pubbliche di adeguarsi".

Il regolamento interviene anche sul tema della trasparenza, "per arrivare alla riconoscibilità dei contenuti prodotti dall'intelligenza artificiale, in modo da mettere in guardia il consumatore-utente sulla loro potenziale non veridicità. Durante le elezioni in Svizzera, ad esempio, sono stati diffusi audio e video falsi che utilizzavano personalità pubbliche. Un altro elemento di trasparenza è proteggere il copyright dei contenuti tratti da fonti giornalistiche".

"L'Unione Europea - ha fatto ancora notare Benifei - è la prima al mondo a porre norme obbligatorie e coercitive, con tanto di sanzioni". E proprio su questo aspetto si sono concentrate le considerazioni di Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia, invitato al convegno anche in qualità di presidente della Conferenza delle Regioni italiane.

In videoconferenza dal sud della Francia, dove si trova in missione istituzionale, Fedriga ha osservato che "ci troviamo in un contesto geopolitico complesso: siamo sicuri - si è chiesto - che una regolamentazione europea, magari giusta ma stringente, ci ponga al riparo dalle iniziative che arrivano da altri Paesi del mondo non democratici, in grado di influire comunque sulle nostre società?". Un altro dubbio del governatore riguarda il rapporto tra pubblico e privato: "Una normativa rigida rischia di consegnare al privato non solo lo sviluppo, ma anche il controllo di queste tecnologie. Durante la pandemia, ad esempio - ha aggiunto Fedriga - noi istituzioni, che non abbiamo certo scopo di lucro, dovevamo rispettare vincoli stringenti per l'uso dei dati dei pazienti, mentre contemporaneamente i principali social network internazionali avevano in mano un gran numero di informazioni sui cittadini e sulle loro famiglie, utilizzati in quel caso, legittimamente, per ricavare dei profitti".

Dopo aver passato in rassegna il possibile utilizzo dell'Ia nel campo dello screening sanitario, della telemedicina e dei processi amministrativi, Fedriga ha messo in guardia dal pericolo delle fake news, dicendosi convinto che occorra "formare la capacità critica del singolo cittadino, in modo da aiutarlo a vagliare le informazioni che riceve. Una fascia di popolazione particolarmente a rischio mi sembra quella delle persone meno giovani, che rischiano di confondere le notizie di giornali e televisioni con quelle che arrivano da altre fonti non attendibili".

Il convegno è stato chiuso dal presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, e dal vicepresidente Francesco Russo, che hanno ribadito l'importanza di riflettere pubblicamente su una realtà destinata a prendere sempre più piede nella nostra società. Erano presenti in aula anche numerosi consiglieri regionali. ACON/FA-fc



L'intervento in videocollegamento del governatore Massimiliano Fedriga
L'intervento in teleconferenza del parlamentare europeo Brando Benifei
Mauro Bordin, presidente del Cr Fvg (a sinistra nella foto), accanto al vicepresidente Francesco Russo
Uno scorcio del pubblico cha ha assistito al convegno
Alessandro Tavecchio (Sissa Trieste)