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SICUREZZA. POZZO (PD): CENTRODX INCOERENTE, A UD GIÀ ATTIVO PROTOCOLLO

20.03.2025
18:43
(ACON) Udine, 20 mar - "Apprendiamo con sorpresa e una certa incredulità che l'assessore Roberti e la maggioranza che lo sostiene inizino improvvisamente a parlare di 'sicurezza partecipata' e a sostenere l'importanza di coinvolgere consapevolmente i cittadini nelle politiche per la sicurezza".

Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Massimiliano Pozzo (Pd) a margine dell'approvazione del ddl 44 "Disposizioni in materia di sicurezza, immigrazione, finanza locale, funzione pubblica e lingue minoritarie".

"Ancora più sorprendente è l'invito a trattare la sicurezza come un tema al di sopra delle divisioni politiche, un principio che, fino a poco tempo fa, pareva totalmente ignorato dalla stessa Maggioranza, sempre pronta ad attaccare l'unica città di diverso colore politico. Proprio Udine è la prima e unica città in Friuli dove a oggi è attivo un protocollo, siglato in collaborazione con il ministero degli Interni, di sicurezza partecipata, grazie al quale i cittadini possono segnalare specifici eventi che causano disagi ai quartieri e creare i n questo modo un collegamento diretto con l'Amministrazione e le forze dell'ordine", continua Pozzo. Oggi, prosegue il consigliere dem, "con un'improvvisa inversione di marcia, ci troviamo davanti a un'amministrazione regionale che sembra voler riscoprire il valore del coinvolgimento attivo dei cittadini, quasi fosse una novità". Non solo, "cogliamo anche una certa mancanza di comunicazione e coerenza tra la maggioranza in Consiglio regionale e la minoranza in Consiglio comunale a Udine, certo non di colori politici avversi. Se davvero la sicurezza fosse una questione da trattare senza colori politici, come sostengono oggi Roberti e soci, allora perché a Udine il loro stesso partito ha criticato e deriso del progetto, attivo da un anno e operativo da almeno sei mesi, salvo poi tentare di appropriarsene a livello regionale?".

Secondo Pozzo, "questa strategia politica opportunista dimostra ancora una volta l'inconsistenza dell'azione della Giunta regionale in materia di sicurezza, che pare muoversi senza una reale visione, ma solo sulla base di proclami e attacchi di parte". "Se la Regione vuole davvero promuovere un modello di sicurezza partecipata, inizi a riconoscere il valore di chi lo ha già avviato e a collaborare in maniera costruttiva con chi, ben prima di Roberti e della sua maggioranza, ha creduto in un approccio moderno e inclusivo alla sicurezza urbana", conclude il consigliere del Pd. ACON/COM/fa



  • Massimiliano Pozzo (Pd)
    Massimiliano Pozzo (Pd)