IMMOBILI PRIVATI. PELLEGRINO (AVS): NECESSARI ALCUNI CORRETTIVI A DDL
(ACON) Trieste, 13 mag - "Abbiamo verificato oggi, in IV
Commissione permanente, che ci sono le premesse di fondo per
realizzare una buona legge quadro che indirizzi gli interventi
finanziari della Regione volti a favorire il recupero, la
riqualificazione o il riuso del patrimonio immobiliare privato".
Lo dichiara, in una nota, la consigliera regionale Serena
Pellegrino, esponente di Alleanza Verdi e Sinistra, al termine
della seduta di IV Commissione che ha visto, dopo un'utile serie
di audizioni, un'approfondita discussione sul disegno di legge 36.
"Sottolineiamo - afferma Pellegrino -, comunque, che sarà
necessario precisare nelle nuove norme alcuni aspetti,
rafforzando quanto già sottoposto a revisione dalla Giunta
rispetto l'originario disegno di legge, evitando così qualsiasi
deviazione nella sua futura concreta applicazione della legge: a
cominciare dalle regole contenute nei bandi che, oltre a
sostenere le manutenzioni straordinarie, il restauro, risanamento
conservativo e ristrutturazione del patrimonio immobiliare
privato esistente, dovranno realizzare anche la gestione delle
richieste di contributi relative all'efficientamento energetico
come previsto dalla Direttiva (Ue) 2024/1275 sulla prestazione
energetica nell'edilizia".
"Molte questioni sono state dibattute affinché siano oggetto di
disciplina diretta e non siano risolte interpretando le
disposizioni esistenti - continua la consigliera regionale -:
comprendo le ragioni per cui l'assessora Amirante preferisca
lavorare a partire dai contenuti dei bandi, in base ai quali si
attiveranno procedure a sportello, operando cioè con due
strumenti, quello dei requisiti che costituiscono premialità
nelle graduatorie e quello che influisce sull'entità dei
contributi concessi dalla Regione, ma non le condivido appieno.
Mi resta una serie di perplessità che riguardano la visione
complessiva e lunga con cui si guarda al futuro".
"La prospettiva che ritengo si debba percorrere- spiega
l'esponente di Opposizione -, dovrebbe intersecare in uno
strumento come una legge quadro, molte responsabilità e
intendimenti del legislatore regionale: politiche abitative e
sociali, azioni per la riconversione energetica, per il clima,
per la tutela del paesaggio e la pianificazione urbana, per la
qualità della vita e per il ripopolamento delle Terre alte".
"Ma - aggiunge Pellegrino -, il disegno di legge dovrebbe anche
meglio inquadrare la specificità e gli svantaggi o vulnerabilità
delle situazioni personali e patrimoniali dei richiedenti,
caratterizzate anche dalle località dove si trovano gli immobili,
dai piani regolatori comunali e dai rischi che gravano su quelle
aree. Pertanto lavoreremo per produrre emendamenti da innestare
efficacemente sulla struttura oggi presentata".
ACON/COM/sm