AZIENDE. BUNA (LEGA): PDL SU CERTIFICAZIONI SOSTIENE COMPETITIVITÀ
(ACON) Trieste, 16 mag - "Una proposta di legge a favore delle
piccole e medie imprese che prevede un meccanismo di sostegno per
l'ottenimento e il rinnovo delle certificazioni per le Pmi della
nostra regione. Il nostro obiettivo è implementare le misure
utili al nostro tessuto imprenditoriale, costituito proprio da
medio-piccole aziende fiore all'occhiello dell'economia del
Friuli-Venezia Giulia, per migliorarne la competitività e
rimanere al passo delle nuove sfide che richiedono i mercati".
A parlarne in una nota è Lucia Buna, consigliere regionale della
Lega Fvg.
"Le certificazioni aziendali stanno diventando, infatti, sempre
più importanti per le aziende di ogni settore produttivo che
intendano affrontare nuove fasce di mercato, perché rappresentano
un riconoscimento che dimostra che un'azienda ha soddisfatto
determinati standard di qualità e conformità, offrendo ai partner
commerciali e ai clienti una garanzia sulla serietà e
l'affidabilità dell'azienda stessa".
Buna ha presentato oggi, insieme ai consiglieri del Gruppo
co-firmatari della proposta, la pdl che consentirà alle aziende
del Friuli Venezia Giulia di ottenere contributi utili ad
assorbire parte dei costi che vengono sostenuti per ottenere o
mantenere determinate certificazioni aziendali.
La norma, denominata "Misure per la competitività delle imprese
attraverso l'adozione e il mantenimento di certificazioni",
spiega ancora la consigliera, "risponde all'esigenza scaturita
dall'ascolto e dal confronto con gli imprenditori del nostro
territorio, metodo di lavoro da sempre utilizzato dalla Lega del
Fvg. Le certificazioni aziendali ormai rappresentano un fattore
indispensabile per la crescita e la sostenibilità di un'azienda
in un contesto così competitivo come quello attuale.
"Ottenere certificazioni migliora la reputazione dell'azienda e
aumenta la fiducia dei consumatori nei confronti della stessa",
prosegue Buna. "La presente proposta di legge, quindi, mira ad
aiutare le nostre imprese a competere. Come sappiamo le
certificazioni sono un costo per l'azienda, che già deve
affrontarne di molteplici. Anche se può sembrare una linea
contributiva di nicchia, in realtà è trasversale al mondo
produttivo e potrebbe rappresentare un reale aiuto alla nostra
imprenditoria", sottolinea l'esponente del Carroccio.
La certificazione aziendale significa standardizzazione dei
processi produttivi, conformità alle normative, trasparenza,
accesso a nuovi mercati, vantaggio competitivo, affidabilità
reputazionale e miglioramento continuo, "tutti elementi
essenziali per il successo di un'azienda nel lungo termine".
"La presente proposta di legge riguarda diversi tipi di
certificazione: certificazioni dei sistemi di gestione,
certificazioni di sicurezza, certificazioni di prodotto/servizio,
certificazione delle figure professionali, certificazione di
sostenibilità e certificazione di diagnosi energetica. Questo
perché possano aiutare in ogni ambito le imprese del nostro
territorio" evidenzia Buna, che osserva come "i vantaggi della
certificazione delle nostre imprese costituiscono un elemento
chiave per il successo e la sostenibilità a lungo termine nel
mercato. Con questa proposta di legge il Friuli Venezia Giulia
dimostra ancora una volta di voler sostenere gli imprenditori nel
loro processo di crescita. Auspichiamo, inoltre, che nel momento
in cui verrà discussa in aula e verranno sentiti i rappresentanti
delle categorie interessate, oltre alla condivisione si possano
ottenere ulteriori miglioramenti all'impianto normativo, una pdl
per tutti".
"I contributi a fondo perduto sono concessi nella misura del 75%
delle spese riconosciute come ammissibili e regolarmente
documentate fino a un massimo di 21.000 euro: 3500 euro per tutte
le singole certificazioni, 3000 euro per l'attestazione, 7000
euro per gli interventi finalizzati a realizzare due dei diversi
tipi di certificazione, 3000 euro per il rinnovo o adeguamento
delle certificazioni e 8000 euro per le diagnosi energetiche.
Sarà concessa, inoltre, la premialità di 250 euro alle aziende in
possesso del rating di legalità", conclude Buna.
ACON/COM/fa