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EDILIZIA. PELLEGRINO (AVS): BRUTTO ESERCIZIO DELLA COMPETENZA SPECIALE

01.07.2025
19:28
(ACON) Trieste, 1 lug - "Il disegno di legge che, in forza dei soli voti della Maggioranza, ha modificato il corpo delle norme regionali sull'edilizia, riprendendo una serie di disposizioni del decreto Salva Casa nazionale, poteva essere l'occasione per introdurre una riforma sistematica della materia, ad esempio definendo i profili della rigenerazione urbana o armonizzando il codice regionale con la legge sulla bioedilizia, varata nel 2005 e in attesa di aggiornamenti dopo quello del 2013".

Lo dichiara in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino, esponente di Alleanza Verdi e Sinistra, che si è espressa con voto contrario al disegno di legge 54 nella seduta d'Aula odierna.

"Certamente, però - prosegue Pellegrino -, era necessario assicurare al Consiglio tutto il tempo necessario per confrontarsi con chi utilizzerà le nuove norme quotidianamente, ovvero tutti i professionisti che si occupano di edilizia privata, tutte le aziende che operano al contorno e soprattutto i professionisti dipendenti comunali che sono il front office dell'edilizia privata. Invece si è preferito attrezzare il codice regionale con nuove disposizioni che permetteranno sanatorie minori, dietro le quali tuttavia già si intravvedono diseguaglianze, criticità applicative o peggio differenze nelle pratiche dei diversi Comuni, e molte interessanti prospettive per nuove speculazioni, come ad esempio quelle che discendono dalle deroghe per il recupero dei sottotetti e delle cantine".

"Sono ancor peggio, ed è peggio persino delle previsioni del Salva Casa nazionale, le nuove disposizioni che permettono di procedere a sanatoria edilizia per cubicoli con superfici di 20 mq per una persona e di 28 mq per due persone e con soffitti aventi una altezza pari a 210 metri, indegni di essere considerati abitazioni: si consentono, con norma regionale - afferma la consigliera -, quelle pessime condizioni abitative del passato che, a partire dalla fine del 1800, hanno reso necessarie le norme igienico-sanitaria per dichiararle abitabili e agibili". L'esponente di Avs fa presente che "nella stessa tornata consiliare è stata votata anche la mozione di governo, che tra i suoi aspetti più temibili manifesta l'intendimento di questa amministrazione di rivedere il Piano paesaggistico regionale, considerato troppo restrittivo e vincolante. Viste le semplificazioni in materia di sanatoria di abusi minori alla disciplina paesaggistica, e in particolare quelle che attengono alla produzione del parere vincolante della Soprintendenza, ora discese dal decreto Salva Casa nel codice regionale dell'edilizia, è inevitabile temere che la meta prefissata sia quella di allargare le maglie della disciplina che salvaguarda il paesaggio, inestimabile bene collettivo e fondamento delle identità collettive delle comunità". ACON/COM/rcm



  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)