IMPRESE/3. PDL 49, DISCUSSIONE: APPREZZAMENTI ANCHE DA OPPOSIZIONI
(ACON) Trieste, 1 lug - Considerazioni generalmente positive
sulla proposta di legge Buna, pur con qualche distinguo da parte
degli esponenti di opposizione. È il clima che si è registrato
durante la discussione generale, che ha visto l'intervento di
sette consiglieri.
Laura Fasiolo (Pd) concorda "con le criticità segnalate dal
relatore Pozzo: la posta finanziaria mi sembra troppo esigua, con
bandi di modesta entità, e l'aspetto dei contributi a sportello è
discutibile in quanto non prevede una graduatoria meritocratica".
Secondo Rosaria Capozzi (M5S) la pdl "aiuterà a migliorare la
competitività delle piccole e medie imprese, aprendo la strada a
nuovi mercati. Chiedo una maggiore attenzione per le
certificazioni relative alla parità di genere".
Anche per Serena Pellegrino (Avs) "il pdl va nella giusta
direzione, quella di accompagnare le aziende nel loro processo di
crescita. Il problema è che le procedure sono talmente complesse
che poche aziende intraprendono questo percorso". La consigliera
di opposizione ha inoltre invitato a non abbassare la guardia sul
problema della sicurezza sul lavoro, considerando i dati del
primo trimestre dell'anno.
Francesco Martines (Pd) è convinto che "la pdl arriva nel momento
giusto, perché le certificazioni sono sempre di più dei biglietti
da visita per la clientela, e possono migliorare nel tempo la
redditività delle pmi. È anche una soluzione che screma il
mercato, svantaggiando le aziende che non sono in grado di
arrivarci".
Qualche perplessità in più è stata espressa da Enrico Bullian
(Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), che ha osservato come "su 11
articoli, tre siano stati di fatto sostituiti dalla consigliera
proponente, e uno soppresso: forse era necessario un lavoro
diverso in commissione, definendo un ulteriore passaggio del
testo".
"Positivo che si intervenga, ma forse lo strumento legislativo
non è il più adatto", ha commentato Diego Moretti. Per il
capogruppo del Pd "ottenere una certificazione non è cosa da
poco, viste le tante e complesse procedure, ma il sistema delle
certificazioni esiste da tempo e più che una legge, forse,
sarebbe stato più semplice chiedere alla direzione Attività
produttive di predisporre linee di finanziamento all'interno di
misure già esistenti".
A rispondergli Antonio Calligaris, capogruppo della Lega: "E'
vero che esiste già una norma di intervento, ma è specialistica,
parcellizzata per settori (vedi giovani, donne) e noi la vogliamo
più ampia e generale. L'iniziativa è stata apprezzata anche dagli
auditi in Commissione e dalle opposizioni, e con loro aggiornata.
Credo che l'Aula sia in grado di affrontare anche iniziative
articolate e che rappresentano l'interesse dei cittadini".
ACON/FA-RCM-fc