ASSESTAMENTO. I COMMISSIONE: MANOVRA DA 1 MILIARDO E 191 MILIONI
(ACON) Trieste, 3 lug - Un miliardo e 191 milioni di euro: È
questo l'ammontare delle risorse finanziarie su cui può contare
la manovra estiva di assestamento di bilancio, il cui iter di
esame, in Consiglio regionale, è iniziato oggi con
l'illustrazione da parte dell'assessore alle Finanze, Barbara
Zilli, nella I Commissione, presieduta da Markus Maurmair (FdI) e
allargata ai presidenti delle altre commissioni consiliari.
"La gestione dell'esercizio finanziario 2024 si è chiusa con un
avanzo libero pari a 1,26 miliardi di euro che si è tradotto in
un raddoppio delle spese d'investimento: se nel 2023 gli
investimenti erano stati pari a 827 milioni di euro, il 2024 si è
chiuso con 1,952 miliardi - ha fatto sapere Zilli ribadendo
ancora una volta "la prudenza contabile su cui si innesta
l'azione di governo del Fvg che ha permesso di mantenere una
struttura del bilancio flessibile, con una capacità di reazione
positiva ad eventuali stress finanziari".
L'assessore regionale ha aggiunto che il "rendiconto finanziario
2024 ha registrato un incremento molto significativo sul fronte
dei pagamenti, che sono aumentati di 352 milioni di euro rispetto
al 2023. Tutti dati che attestano l'oculatezza delle scelte
amministrative della Regione".
Il trend di crescita viene riportato anche dal Documento di
economia e finanza regionale (Defr 2026) da cui emerge che "nel
2024 il pil del Fvg è cresciuto dello 0,5% (pari a 46 miliardi di
euro) e per il 2025 si prevede una crescita dello 0,4%". Segnali
positivi - è stato spiegato in Commissione - arrivano anche
dall'export che, dopo un rallentamento registrato nel 2023, ha
mantenuto una certa stabilità, segnando un +0,2% sui valori
correnti. Dal Defr emerge anche che "il mercato del lavoro è in
espansione, con le unità in crescita del 2,1% rispetto al 2023 e
un tasso di disoccupazione che, attestandosi sotto il 5%, risulta
il più basso degli ultimi 12 anni. Un contributo consistente per
la crescita dell'economia regionale è stato, inoltre, fornito dai
servizi, per un valore aggiunto pari a 28,6 miliardi di euro
correnti".
Tra gli altri dati degni di nota anche "gli oltre 10 milioni di
presenze turistiche sul territorio (il 2,9% in più rispetto
all'anno precedente), la crescita dell'aeroporto di Trieste con
nuove destinazioni e la percentuale di cittadini (89,2%) che
possiede case di proprietà, un dato record per la regione".
Sul disegno di assestamento, Zilli ha rimarcato "i recenti
emendamenti di Giunta, per oltre 35 milioni di euro"
soffermandosi sui principali investimenti della manovra nel suo
complesso: 40 milioni di euro per il fondo di rotazione, 35
milioni per PromoTurismoFvg, ulteriori 7 per lo scorrimento delle
graduatorie dei bandi destinati al fotovoltaico, 6,5 per opere di
infrastrutturazione e di manutenzione straordinaria a beneficio
dei consorzi e degli interporti del territorio, 6 per lo sviluppo
delle comunità energetiche regionali, 15 per gli impianti
sportivi, 7 per il recupero di beni culturali; e ancora oltre un
milione di euro per Pordendone capitale del cultura, 4,5 milioni
per la scuola, altri 4 per il fondo alla disabilità, 3 milioni
per i premi studio per chi si laurea in infermieristica e altri 3
per le foresterie sanitarie".
Per quanto riguarda, invece, il patrimonio, il demanio e i
servizi informativi, l'assessore regionale Sebastiano Callari ha
fatto sapere che "1 mln e 307 mila euro saranno destinati alla
concessione di incentivi per la costruzione e il funzionamento
delle componenti passive e attive di una rete mobile di rilevanza
regionale nelle aree sprovviste di adeguata copertura, e che
altri importanti interventi riguarderanno l'elaborazione del
Piano di utilizzo del demanio marittimo".
Tante le domande e le considerazioni avanzate dai consiglieri di
Opposizione. Rosaria Capozzi (M5s) ha espresso apprezzamento "per
i 40 milioni che saranno destinati al fondo di rotazione e alle
risorse assegnate per il fotovoltaico e la mobilità
ciclopedonale". Andrea Carli (Pd) ha evidenziato che "andrebbe
fatto un approfondimento su come mai per il quarto anno di fila
il pil del Fvg risulta essere comunque più basso rispetto a
quello nazionale" mentre è "certamente un dato positivo che si
sia registrata una diminuzione del numero di famiglie in povertà
economica".
Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) ha chiesto se "ci
saranno ulteriori fondi che verranno assegnati nelle annualità
successive al disegno di legge da poco approvato per la
rigenerazione del patrimonio edilizio, e quante sono ancora le
risorse da allocare per l'assestamento".
Anche Francesco Martines (Pd), Serena Pellegrino (Avs), Roberto
Novelli (Forza Italia) e Massimo Moretuzzo (Patto-Civica) hanno
chiesto alcuni chiarimenti sulle poste di bilancio e su eventuali
programmi strategici in materia di multiutility, ambiente, rete
mobile e montagna.
Secondo Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) il "Defr 2026 appare
come un documento autocelebrativo in cui vengono evidenziati solo
i dati positivi, ma non quelli negativi", mentre Laura Fasiolo
(Pd) ha posto attenzione "sul servizio di psicologia scolastica e
sulla necessità di destinare risorse all'insegnamento della
lingua italiana agli studenti stranieri che arrivano sul
territorio regionale ad anno scolastico già iniziato".
Il capogruppo di Fp, Mauro Di Bert, ha espresso "apprezzamento
sulla manovra di assestamento che prevede importanti poste di
bilancio che permetteranno al Friuli Venezia Giulia di essere più
competitivo".
In replica, Zilli ha fatto sapere che "le risorse ancora da
allocare sono pari a 280 milioni di euro circa". "I numeri che
offriamo - ha aggiunto ancora l'assessore - non sono celebrativi,
ma neppure la ricetta della felicità. Siamo sempre alla ricerca
del confronto: spirito questo che porteremo anche in Aula con
l'auspicio che si possa costruire una manovra solida a beneficio
di tutti i cittadini del Fvg".
ACON/SM-fa