ASSESTAMENTO. CARLI (PD): CRESCITA PIL LENTA, SERVONO RISORSE MIRATE
(ACON) Trieste, 3 lug - "Per il quarto anno consecutivo, la
crescita del prodotto interno lordo (Pil) in Friuli Venezia
Giulia è inferiore rispetto al resto d'Italia: ciò è avvenuto sia
durante le fasi espansive del ciclo economico, sia in occasione
del rallentamento registrato negli ultimi trimestri, dimostrando
una generale difficoltà nella crescita economica rispetto ad
altre Regioni che certamente non godono della stessa grande
abbondanza di risorse presenti nel bilancio regionale del Friuli
Venezia Giulia. Visto il ripetuto confronto con il passato
rispetto alle maggiori risorse oggi disponibili, non possiamo
permetterci che questa ricca dotazione non risponda ai problemi
che ci sono e che altre Regioni a statuto ordinario, con meno
risorse, stanno affrontando meglio di noi".
Lo ha detto il consigliere regionale Andrea Carli
(Pd)intervenendo nella discussione preliminare, oggi in I
Commissione integrata, sull'assestamento di bilancio 2025-27 e lo
ribadisce in una nota.
"Sarebbe ingeneroso e non veritiero affermare che va tutto male,
anzi - ammette Carli - concordiamo che per molti versi la
situazione della nostra regione sia invidiata da molti. Tuttavia
non è nemmeno possibile avviare una dibattito sull'assestamento
di bilancio regionale senza alcun accenno alle cose da
migliorare, a partire proprio dalla crescita economica, rispetto
alla quale riteniamo sarebbe importante effettuare maggiori
approfondimenti. Con le risorse disponibili, il Friuli Venezia
Giulia dovrebbe avere una crescita economica maggiore del resto
d'Italia, ma così non è da tempo e non vi sono al momento né
spiegazioni né tantomeno soluzioni".
Sulle imprese, per il dem "al netto dei doverosi interventi sui
fondi di rotazione disponibili alle imprese e al settore agricolo
e alle risorse per le infrastrutture dei consorzi industriali,
evidentemente c'è qualcos'altro da fare. Perché altrimenti il
cambiamento anche a livello di crescita economica sarebbe già
avvenuto e questa cosa non sta avvenendo".
Carli cita inoltre la questione dei redditi: "È vero che sono
maggiori rispetto alla media nazionale, ma è altrettanto vero che
sono molto inferiori rispetto al Nord-Est" e affronta il tema
della denatalità e in particolare l'intervento a favore delle
famiglie che aspettano il terzo figlio: "Sarà certamente gradito,
ma forse non aiuta nell'obiettivo complessivo di cercare di
aumentare la natalità, dal momento che i nuovi nati nel 2024 sono
diminuiti rispetto all'anno precedente".
Un accenno, infine, anche al tema legato al comparto unico "con
la Regione che aumenta il numero di dipendenti mentre i Comuni
restano in difficoltà. Molte altre questioni e macro temi saranno
affrontati durante le Commissioni specifiche e, successivamente,
nel dibattito in Aula".
ACON/COM/rcm