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FINE VITA. OPPOSIZIONI: TESTO SENATO PASSO INDIETRO SENTENZA CONSULTA

04.07.2025
11:46
(ACON) Trieste, 4 lug - "Il nuovo testo del ddl approvato dalla Maggioranza nella giornata del 2 luglio nelle Commissioni II e X del Senato rappresenta una regressione rispetto quanto definito con la sentenza 242/2019 della Corte costituzionale".

Lo scrivono, in una nota, i consiglieri regionali Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia - Civica FVG), Roberto Cosolini (Partito Democratico), Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), Serena Pellegrino (Alleanza Verdi Sinistra) e Furio Honsell (Open Fvg).

"Innanzitutto viene creato un Comitato nazionale di valutazione di esclusiva nomina governativa, di 7 specialisti nominati tramite decreto del Presidente del Consiglio - spiegano i rappresentati dei Gruppi di Opposizione -. Qualora i requisiti per l'accesso al suicidio medicalmente assistito fossero verificati e riscontrati dal Comitato nazionale di valutazione, la proposta di legge prevede che "il personale in servizio, le strumentazioni e i famaci, di cui dispone a qualsiasi titolo il Sistema sanitario nazionale non possono essere impiegati al fine della agevolazione del proposito di Fine vita considerata dalla sentenza della Corte costituzionale del 22 novembre 2019, n. 242"".

"Ciò implica - proseguono i consiglieri - che chi richiede di accedere al Fine vita perché costretto da sofferenze che considera intollerabili non riceverà alcun supporto dal Servizio sanitario nazionale in un momento particolarmente delicato e complesso, dovendo così affrontare a proprie spese e con risorse autonome tutte le procedure necessarie: l'esatto contrario di quanto lasciava intendere la Corte costituzionale nella sentenza, che stabiliva come percorso di maggior tutela, che tali condizioni e le modalità di esecuzione siano state verificate da una struttura pubblica del servizio sanitario nazionale".

Bullian, Cosolini, Capozzi, Pellegrino e Honsell ritengono "assurda e sbagliata la decisione di vietare per legge che il Servizio sanitario nazionale pubblico possa procedere nell'accompagnamento al Fine vita. La proposta, in definitiva, diventa dunque anche classista, lasciando la residuale libertà di scelta solo a chi può permettersela".

La nota dei Gruppi di Opposizione conclude sottolineando che "questo disegno di legge rappresenta un evidente passo indietro nella tutela dei diritti delle persone malate e sofferenti. Le restrizioni introdotte, l'esclusione dal Servizio sanitario nazionale e le procedure non bene dettagliate rischiano di negare un supporto essenziale a chi ne ha più bisogno. Auspichiamo che il percorso parlamentare possa correggere questa proposta e le tante storture presenti, andando incontro a dei bisogni che esistono e sono molto diffusi nella società, aldilà delle appartenenze politiche". ACON/COM/aa



  • Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia - Civica FVG)
    Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia - Civica FVG)
  • I consiglieri delle Opposizioni in Aula durante una seduta del Cr
    I consiglieri delle Opposizioni in Aula durante una seduta del Cr
  • Roberto Cosolini (Partito Democratico)
    Roberto Cosolini (Partito Democratico)
  • Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle)
    Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle)
  • Serena Pellegrino (Alleanza Verdi Sinistra)
    Serena Pellegrino (Alleanza Verdi Sinistra)
  • Furio Honsell (Open Fvg).
    Furio Honsell (Open Fvg).