GEOECONOMIA. BORDIN IN CCIAA A UD: EUROPA FORTE SE SAPRÀ DECIDERE
(ACON) Udine, 4 lug -"Al cospetto di un'America che corre,
l'Unione europea deve capire se vuole essere una realtà economica
e politica seria, forte e credibile. In grado di saper decidere e
capace di farlo in tempi brevi". Lo ha sottolineato a Udine il
presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, nel suo
intervento di saluto all'incontro con il giornalista Federico
Rampini su "Evoluzione geoeconomica tra instabilità e
opportunità", promosso dalla Camera di commercio Pordenone-Udine
e dalla Fondazione Friuli.
"Non è facile essere protagonisti in uno scenario internazionale
particolarmente complesso - ha aggiunto Bordin - avendo di fronte
chi ha la possibilità di decidere cosa fare ora per ora. Se
continuiamo a pensare di gestire le conseguenze economiche e
politiche mondiali attraverso la regolamentazione di tutto, non
potremo mai essere interlocutori validi ed efficaci, perché il
momento in cui riusciremo a prende una decisione arriverà sempre
troppo tardi".
"Gli Stati che fanno parte dell'Unione europea possono continuare
ad andare avanti ognuno per conto proprio - ha concluso il
presidente del Cr - oppure pensare che, se vogliamo
effettivamente essere interlocutori forti e credibili, tutti
devono fare un passo indietro e lasciare che qualcuna prenda una
posizione unitaria e forte. Diversamente, continueremo a
inseguire le scelte altrui cercando di tamponare gli effetti
sulla nostra economia e sulle nostre famiglie".
"Intanto l'economia degli Stati Uniti va. C'è un catastrofismo
immotivato in Europa - ha esordito Rampini -. L'informazione non
aiuta, il frastuono che circonda Trump è fuorviante. I dati
dimostrano che l'economia americana ha un vigore sorprendente, il
sorpasso cinese si allontana e questo perché è il sistema delle
imprese che conta e non quel che decide il Governo".
Al dialogo con Rampini, è intervenuto anche l'economista Luigi
Buttiglione. L'incontro è stato anche l'occasione per presentare
al pubblico friulano il libro scritto da Jacopo Rampini, a
quattro mani con il padre Federico: "Il gioco del potere", un
thriller geopolitico tra Stati Uniti, Cina e Vaticano ambientato
nel 2027.
Presenti all'incontro in Sala Valduga anche i consiglieri
regionali Alberto Budai, Markus Maurmair e Massimiliano Pozzo.
ACON/AA-rcm