ASSESTAMENTO. I COMM/5: OK ART 8, ALTRI 4,2 MLN PER LA SALUTE
(ACON) Trieste, 9 lug - Anche l'articolo 8 del disegno di legge
di assestamento, inerente salute e politiche sociali, è stato
accolto a maggioranza dalla I Commissione consiliare di Markus
Maurmair (FdI).
A caratterizzare le disposizioni del testo sono state le nuove
risorse per il 2025 portate in dote dall'assessore regionale alla
Salute, Riccardo Riccardi, per oltre 4,2 milioni di euro
allocati: 120mila euro all'associazione Ping pong Parkinson
Italia Odv di Tavagnacco per il sesto campionato mondiale di ping
pong per persone malate di Parkinson a Lignano Sabbiadoro; 180mia
euro ai centri che offrono tecniche di procreazione medicalmente
assistita (Pma) per coprire i costi non supportati dalla tariffa
dei livelli essenziali di assistenza ("secondo una procedura che
nessun'altra Regione garantisce", ha evidenziato Riccardi);
80mila euro per le famiglie dei bambini ricoverati presso il
Burlo Garofolo di Trieste che versano in difficoltà economica;
25mila euro ad organizzazioni di volontariato per le spese di
rendicontazione; una norna sulla protezione dei dati personali in
ambito di sanità penitenziaria; 20mila euro all'Associazione
friulana donatori di sangue (Afds) di Udine per eventi
sull'importanza del dono.
E ancora: 220mila euro all'Azienda pubblica di servizi alla
persona (Asp) di Spilimbergo per un progetto pilota di
telemedicina dedicato alle persone anziane della locale struttura
residenziale; 70mila euro alla convenzione con il soccorso
alpino; 2 milioni alla fondazione ProgettoAutismo di Tavagnacco
per una struttura abitativa (co-housing) per le persone
autistiche e le loro famiglie; 130mila euro nel Fondo regionale
per gli investimenti per ripristinare le rate di contributo per
servizi sperimentali di residenzialità; 25mila euro per la
Giornata internazionale del volontariato 2024 a copertura di
spese sostenute nel 2025; 1,5 mln per il Centro solidarietà
giovani Giovanni Micesio di Udine.
L'assessore ha invece chiesto e ottenuto il ritiro degli
emendamenti a firma Serena Pellegrino di Avs (sulla densitometria
ossea per le donne over 55 e sulla carenza di medici nelle aree
disagiate, aiutandoli nell'individuazione di una sede) e Rosaria
Capozzi del M5S (istituzione del Fondo per le persone anziane
vittime della criminalità; misurazione dell'esposizione alle
sostanze perfluoroalchiliche - Pfas nelle tute di chi opera
nell'antincendio) e la ripresentazione all'Aula per permettere la
verifica della copertura finanziaria in quanto, ha evidenziato,
proposte che in linea generale sono condivisibili.
La discussione generale ha, quindi, preso una piega prettamente
politica, istigata in primis da Roberto Cosolini (Pd), per
passare a Enrico Bullian e Massimo Moretuzzo (Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg) e finire al capogruppo dem Diego Moretti,
sulla correttezza nel riconoscimento della paternità di alcune
decisioni oggi assunte dal Centrodestra per il mondo salute,
attacco a cui ha risposto Riccardi parlando di coerenza nei
giudizi espressi nel tempo, lealtà, battaglie e decisioni non
facili, ma non dopo che Carlo Bolzonello (Fedriga presidente)
abbia affermato che "nessuno deve utilizzare il tema della salute
per prendere qualche voto in più, non vedo una Maggioranza chiusa
verso le proposte di qualcuno, poi però ci vogliono i tempi".
Il momento è stato anche occasione, per Cosolini e Moretti, di
fare un plauso all'apporto dato da Gianpiero Fasola al Piano
della rete oncologica, auspicando che "si mantenga il criterio
della massima competenza super partes del coordinamento della
rete oncologica regionale, evitando logiche di rivendicazioni
territoriali", ha detto Cosolini.
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha puntato il dito sul
"trattamento dei pazienti borderline, problema che persiste" e
Francesco Martines (Pd) sull'importanza che finalmente trovano in
misura adeguata due temi come la cronicità e la fragilità.
Moretuzzo ha detto anche dell'abitare inclusivo, "a cui si arriva
dopo 4 anni da una nostra mozione e oggi come allora siamo
convinti sia un passo importante, con risorse ai Comuni ma
giustamente anche ai privati". E ha chiesto conferma che i 2
milioni di euro in capo alle Aziende sanitarie per il rinnovo dei
contratti del personale della cooperazione sociale "siano
blindati, ovvero vadano effettivamente al rinnovo contrattuale e
non ad altre destinazioni".
5 - segue
ACON/RCM-fc