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AMBIENTE. PELLEGRINO (AVS): BENE ASSESSORE SU NO A GRANDE EOLICO

11.07.2025
10:14
(ACON) Trieste, 11 lug - "Il problema dei siti orfani, ovvero di quei luoghi distrutti da industrie invasive che vengono chiusi senza essere bonificati, è un problema spinoso. Il principio del 'chi ha inquinato l'ambiente paghi il ripristino' è ancora molto lontano dall'essere messo completamente in atto. Chi ha prodotto chiude con i suoi utili mentre gli oneri ambientali rimangono a carico della collettività, esattamente come sta accadendo con la bonifica delle 'terme romane' di Monfalcone, inquinate dall'attività della ex centrale a carbone".

Così in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino, di Alleanza Verdi e Sinistra, che è anche vicepresidente della commissione Ambiente, a margine della discussione in I Commissione integrata sulla legge di assestamento. "Ho chiesto all'assessore all'Ambiente quali azioni vengano messe in campo su quei siti ancora inquinanti e attivi, dal momento che è molto più facile bonificare quando le aziende sono in attività, ma al momento non ho ricevuto alcuna risposta".

Dopo una lunga disamina sulle proposte emendative dell'assessorato "ho ritenuto di sottoporre all'assessore Scoccimarro la questione relativa alle aree idonee e non idonee all'insediamento di impianti industriali per la produzione di energia rinnovabile come fotovoltaico, eolico e biogas che si inseriscono sempre più in aree sensibili con conseguenze sul territorio. Interventi fortemente impattanti che se non incidono sulle popolazioni residenti impattano sul paesaggio".

"Un esempio su tutti è dato dall'impianto di Pagnacco di biogas il cui progetto è stato ritirato solo dopo una forte agitazione della popolazione, per poi promuoverlo in un'area altrettanto sfavorevole dal punto di vista paesaggistico. Quello che preoccupa è che le normative sono scritte pensando più a chi fa economia piuttosto che ecologia. Business as usual. Così come risulta fortemente incisivo, sul bellissimo versante ovest delle valli del Natisone un impianto eolico dalle dimensioni assolutamente fuori scala", prosegue la consigliera di opposizione.

"Con favore abbiamo scoperto che anche l'assessore non ha un approccio favorevole nei confronti di questi due progetti, manifestando palesi perplessità. In particolare sull'eolico di grandi proporzioni, ha affermato che non saranno approvati progetti di quella natura su tutto il territorio regionale mentre, sulla mia sollecitazione in merito alla proposta accolta con un ordine del giorno di indagare sul micro e il mini eolico, l'assessore ha confermato che si sta procedendo con gli studi che verranno esposti in autunno in commissione".

"Sulle proposte di grandi impianti che producono energia da fonti rinnovabili saremo vigili, senza pregiudizi, ma avendo chiaro il confine che c'è tra speculazione economica e rispetto per l'ambiente", spiega ancora l'esponente di Avs. Pellegrino conclude con un monito rivolto all'assessore, che ha risposto glissando: "Mi auguro che dall'assessorato non arrivino, la settimana prossima durante la discussione in Consiglio, degli emendamenti talmente corposi da essere paragonati a disegni di legge come è già successo durante l'approvazione di altre leggi di bilancio proposte dalla Giunta". ACON/COM/fa



  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)