CALDO. MASSOLINO (PATTO-CIVICA): ASCOLTARE PROPOSTE SOCIETÀ CIVILE
(ACON) Trieste, 11 lug - "Apprezziamo e condividiamo le
proposte presentate dalle associazioni di Trieste per combattere
le isole di calore, e ci auguriamo che la lettera aperta venga
ampiamente condivisa dalla società civile e da chi amministra la
città. L'ondata di caldo che ha travolto anche i nostri territori
a giugno è un tema cruciale di giustizia climatica e di salute
pubblica non più rimandabile". Così in una nota la consigliera
regionale Giulia Massolino, del gruppo Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg, commenta le proposte avanzate dalle
associazioni alla conferenza stampa odierna.
"In questi anni abbiamo presentato diverse proposte sia a livello
comunale che regionale - prosegue Massolino -. Avevamo proposto
al Comune di Trieste un piano strategico del verde, e in Regione
di finanziare tali piani, oltre a un'interrogazione sulla
promozione di standard per la gestione sostenibile del verde
urbano. Nell'ultima finanziaria di dicembre è finalmente stato
accolto un mio ordine del giorno sul depaving, già presentato
anche come emendamento in precedenti occasioni, che chiede di
finanziare progetti di de-cementificazione, a partire dai cortili
scolastici".
"Continueremo ad avanzare proposte in tal senso - anticipa la
consigliera regionale - a partire dall'imminente assestamento, e
speriamo che le Amministrazioni regionale e comunale ascoltino la
voce della cittadinanza e portino avanti queste azioni. Le ondate
di calore minano la salute di tutti e colpiscono fortemente le
fasce più fragili della popolazione: persone anziane, persone in
povertà energetica che non possono permettersi i costi di un
condizionatore, persone con patologie. L'Amministrazione deve
farsi carico di tutelare la cittadinanza con misure strutturali,
anziché scaricare su di loro la responsabilità invitandoli a non
uscire, come ha fatto il Comune di Trieste con i continui
sforamenti dei limiti di ozono. Servono misure di adattamento e
mitigazione, che riducano l'occorrenza di questi fenomeni e i
loro effetti: infrastrutture verdi diffuse e accessibili, acqua
pubblica e depavimentazione, e riduzione delle emissioni. Tutte
intenzioni a parole condivise dagli assessorati, ma che poi non
corrispondono ad azioni concrete".
Sul tema è intervenuto anche Riccardo Laterza, capogruppo di
Adesso Trieste in Consiglio Comunale: "Ringraziamo le
associazioni per aver sollevato un tema così cruciale con
proposte concrete che, come già fatto in passato, ci impegniamo a
portare in Consiglio: una mappatura delle isole di calore e della
vulnerabilità sociale agli effetti dei cambiamenti climatici,
soluzioni innovative per incrementare il verde in città,
creazione di una rete di rifugi climatici. All'orizzonte c'è
anche la partita dell'adeguamento del Piano Regolatore al Piano
Paesaggistico Regionale, sulla quale intendiamo continuare a
lavorare perché gli strumenti urbanistici tengano sempre più
conto della realtà della crisi climatica, garantendo corridoi
verdi, permeabilità dei suoli, riuso dell'edificato esistente e
rinaturalizzazione di ciò che in passato è stato cementificato o
asfaltato e non serve più".
ACON/COM/fa