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CALDO. MASSOLINO (PATTO-CIVICA): ASCOLTARE PROPOSTE SOCIETÀ CIVILE

11.07.2025
13:12
(ACON) Trieste, 11 lug - "Apprezziamo e condividiamo le proposte presentate dalle associazioni di Trieste per combattere le isole di calore, e ci auguriamo che la lettera aperta venga ampiamente condivisa dalla società civile e da chi amministra la città. L'ondata di caldo che ha travolto anche i nostri territori a giugno è un tema cruciale di giustizia climatica e di salute pubblica non più rimandabile". Così in una nota la consigliera regionale Giulia Massolino, del gruppo Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, commenta le proposte avanzate dalle associazioni alla conferenza stampa odierna.

"In questi anni abbiamo presentato diverse proposte sia a livello comunale che regionale - prosegue Massolino -. Avevamo proposto al Comune di Trieste un piano strategico del verde, e in Regione di finanziare tali piani, oltre a un'interrogazione sulla promozione di standard per la gestione sostenibile del verde urbano. Nell'ultima finanziaria di dicembre è finalmente stato accolto un mio ordine del giorno sul depaving, già presentato anche come emendamento in precedenti occasioni, che chiede di finanziare progetti di de-cementificazione, a partire dai cortili scolastici".

"Continueremo ad avanzare proposte in tal senso - anticipa la consigliera regionale - a partire dall'imminente assestamento, e speriamo che le Amministrazioni regionale e comunale ascoltino la voce della cittadinanza e portino avanti queste azioni. Le ondate di calore minano la salute di tutti e colpiscono fortemente le fasce più fragili della popolazione: persone anziane, persone in povertà energetica che non possono permettersi i costi di un condizionatore, persone con patologie. L'Amministrazione deve farsi carico di tutelare la cittadinanza con misure strutturali, anziché scaricare su di loro la responsabilità invitandoli a non uscire, come ha fatto il Comune di Trieste con i continui sforamenti dei limiti di ozono. Servono misure di adattamento e mitigazione, che riducano l'occorrenza di questi fenomeni e i loro effetti: infrastrutture verdi diffuse e accessibili, acqua pubblica e depavimentazione, e riduzione delle emissioni. Tutte intenzioni a parole condivise dagli assessorati, ma che poi non corrispondono ad azioni concrete".

Sul tema è intervenuto anche Riccardo Laterza, capogruppo di Adesso Trieste in Consiglio Comunale: "Ringraziamo le associazioni per aver sollevato un tema così cruciale con proposte concrete che, come già fatto in passato, ci impegniamo a portare in Consiglio: una mappatura delle isole di calore e della vulnerabilità sociale agli effetti dei cambiamenti climatici, soluzioni innovative per incrementare il verde in città, creazione di una rete di rifugi climatici. All'orizzonte c'è anche la partita dell'adeguamento del Piano Regolatore al Piano Paesaggistico Regionale, sulla quale intendiamo continuare a lavorare perché gli strumenti urbanistici tengano sempre più conto della realtà della crisi climatica, garantendo corridoi verdi, permeabilità dei suoli, riuso dell'edificato esistente e rinaturalizzazione di ciò che in passato è stato cementificato o asfaltato e non serve più". ACON/COM/fa



  • Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)