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ENERGIA. CAPOZZI (M5S): TUTELA SITI UNESCO, NOVELLI APPROFONDISCA ITER

14.07.2025
18:49
(ACON) Trieste, 14 lug - "Prendiamo atto delle capacità predittive del collega Novelli che, quando il 26 febbraio scorso bocciava l'emendamento tematico da noi presentato, sapeva già che il successivo 13 maggio il Tar del Lazio avrebbe bacchettato le norme varate dal competente ministro Gilberto Pichetto Fratin di Forza Italia. Evidentemente, nemmeno a destra si fidano di chi ci governa".

Lo evidenzia, in una nota stampa, la consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), prendendo nuovamente la parola sul delicato tema della definizione di aree non idonee all'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, anche per quelle che distano fino a 7 chilometri dai delicati beni culturali tutelati dall'Unesco.

"In ogni caso, il collega dimostra di non conoscere troppi elementi dell'iter legislativo. Basti pensare - aggiunge l'esponente pentastellata - che il Governo, per impugnare una legge regionale, ha a sua disposizione un tempo massimo di 60 giorni dalla sua entrata in vigore. Quindi, non avrebbe potuto aspettare che si pronunciasse il Tar un mese dopo tale scadenza".

"Pertanto, torniamo a ribadire che la norma sarebbe perfettamente in vigore. E, anche nel caso in cui qualcun altro, e non il Governo, avesse proposto ricorso contro la legge regionale, non sarebbe certo bastata - sottolinea ancora Capozzi - una sentenza del Tribunale amministrativo per renderla illegittima. Sarebbe invece stata necessaria una sentenza della suprema Corte costituzionale per dichiarare incostituzionale una norma".

"D'altronde, a Novelli e al Centrodestra dovrebbe essere servita - sottolinea la rappresentante del M5S - la lezione legata alle firme dei cittadini della Bassa friulana impresse sulla petizione contro l'acciaieria prospettata in laguna, per capire che il Tar non ha l'ultima parola. Pertanto, se il Consiglio regionale avesse seguito le indicazioni del Governo, che gliene concedeva la facoltà, avrebbe potuto stabilire un perimetro di non idoneità fino a 7 chilometri dai siti Unesco, anche per la realizzazione di parchi eolici".

"Ribadiamo quindi - conclude Capozzi - di essere stati i primi a sostenere la competenza dei dipendenti dell'ufficio legislativo della Regione Fvg che, a differenza di Novelli, non hanno dichiarano inammissibile, né tantomeno irricevibile, il nostro emendamento. Infatti, a insaputa di Novelli, è stato dichiarato ammissibile e approvato dall'Aula un emendamento della Giunta che ha individuato come non idonee per gli impianti Fer le aree che distano meno di centro metri dai centri abitati. Esattamente quello che, secondo il consigliere di Forza Italia, una norma regionale non può prevedere". ACON/COM/fa



  • Rosaria Capozzi (M5S)
    Rosaria Capozzi (M5S)