FRIULANO. PATTO-CIVICA: VENERDÌ 18 A UD CONVEGNO SU MARKETING E LINGUE
(ACON) Udine, 15 lug - Le lingue minoritarie servono a vendere
prodotti, esperienze, enogastronomia e turismo? Diverse
sperimentazioni in Italia e in Europa indicano di sì: l'utilizzo
delle lingue del territorio aiuta a creare una maggiore
connessione con consumatrici e consumatori locali e attrae
visitatrici e visitatori interessati a esperienze culturali più
autentiche e immersive. Lo si legge in una nota del gruppo
consiliare del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg.
"Le recenti vicende della ristrutturazione della linea
Udine-Cividale, dove il passaggio di gestione a Rfi ha (almeno
temporaneamente) cancellato il plurilinguismo visivo, e il nuovo
branding monolingue della città di Udine hanno riportato il tema
dei rapporti tra marketing e lingua all'attenzione dell'opinione
pubblica friulana. I cartelli bilingui e i gadget turistici in
friulano, oltre a rispettare i diritti linguistici della
comunità, hanno anche una rilevanza economica?".
Se ne discuterà venerdì 18 luglio, alle ore 18, nella Sala
Pasolini del palazzo della Regione, in via Sabbadini 31 a Udine,
nel corso dell'incontro pubblico 'Minoranze linguistiche, risorsa
strategica, fra identità plurime e marketing territoriale',
promosso dal Gruppo Consiliare del Patto per l'Autonomia-Civica
Fvg, con Sandro Sillani, esperto in marketing dei prodotti
alimentari dell'Università del Friuli, e Linda Osti, docente di
tourism management all'Università di Bangor nel Galles.
"Parleremo anche dell'interesse crescente delle multinazionali
per i mercati e le lingue minori, e del sale Halen môr, che ci
insegna che una salina atlantica può collocarsi come top di gamma
grazie a una comunicazione che fa leva sulla narrazione di
naturalità veicolata attraverso la lingua gallese", anticipa
Stefania Garlatti-Costa, consigliera del Comune di Udine con il
referato a Identità friulana e plurilinguismo, componente del
direttivo del Patto per l'Autonomia, che introdurrà l'incontro.
Le conclusioni saranno affidate a Massimo Moretuzzo, capogruppo
in Consiglio regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg.
ACON/COM/fa