SICUREZZA. NOVELLI (FI): TRASPORTO PUBBLICO, SERVE SALTO DI QUALITÀ
(ACON) Trieste, 18 lug - "Sedili divelti, accessori
danneggiati, tendine strappate, immondizie buttate ovunque.
Provocazioni, offese, condotte violente. Sulle corriere e sugli
autobus di linea si registra un'escalation di atti vandalici
allarmante, spesso griffati da gruppi di giovani minorenni
stranieri o ospiti di strutture di accoglienza, che viaggiano
senza biglietto, assumono atteggiamenti provocatori, disturbano
altri passeggeri o persino gli autisti, e talvolta arrivano a
veri e propri atti di aggressione. Serve un salto di qualità, con
interventi mirati e condivisi, per fermare le condotte incivili e
garantire un servizio sicuro per tutti".
In una nota il consigliere regionale di Forza Italia Roberto
Novelli, raccogliendo le segnalazioni di cittadini, pendolari e
operatori del trasporto, lancia un appello a intensificare le
iniziative volte a garantire maggiore sicurezza, legalità e
rispetto delle regole nel servizio pubblico.
"Il trasporto pubblico è un diritto di tutti, ma deve avvenire
nel rispetto delle regole - sottolinea Novelli - Chi non rispetta
queste regole mina non solo la sicurezza, ma anche la dignità del
servizio, costringendo tanti utenti, specialmente anziani o
studenti, ad abbandonare l'autobus per paura o esasperazione. Non
possiamo più tollerare che siano i più deboli a pagare il prezzo
del disordine altrui".
"La Regione ha già fatto molto, stanziando risorse per la
videosorveglianza e sostenendo gli enti locali con fondi per la
sicurezza urbana - riconosce Novelli -. Ma oggi servono strumenti
più specifici e mirati, che affrontino il problema alla radice, e
che affianchino la repressione alla prevenzione e alla
rieducazione".
Novelli avanza alcune proposte, da valutare con le istituzioni
competenti: "L'introduzione di un Daspo urbano per i mezzi
pubblici, con divieto temporaneo di accesso per chi si renda
protagonista di episodi di violenza o molestie. Un presidio
rafforzato sulle linee a rischio, attraverso guardie giurate o
agenti della polizia locale a bordo negli orari più critici. Il
coinvolgimento di educatori, mediatori culturali e tutor di
bordo, per disinnescare i conflitti in tempo reale, specialmente
nei confronti di minori a rischio devianza o marginalità".
"In altri Paesi europei - spiega Novelli - queste misure sono già
realtà. In Francia e in Spagna, ad esempio, sono presenti
pattuglie miste sui mezzi pubblici; in Germania esistono Daspo
anche per minorenni, e programmi educativi obbligatori per i
giovani recidivi. Non si tratta di repressione cieca, ma di
fermezza intelligente".
Il consigliere azzurro sottolinea infine che la sfida si può
vincere solo con una regia regionale forte, ma condivisa:
"Servono tavoli di confronto permanenti tra tutti i soggetti
istituzionali. Non c'è sicurezza senza educazione, e non c'è
educazione senza il coraggio di far rispettare le regole. La
Regione Friuli Venezia Giulia, che ha già dato prova di visione e
concretezza in tanti ambiti, da sola non può risolvere il
problema ma può essere pioniera anche su questo fronte
continuando la meritoria azione già intrapresa, col sostegno
degli altri soggetti istituzionali. Io sono pronto a fare la mia
parte - conclude Novelli - proponendo interventi legislativi,
finanziamenti mirati e azioni coordinate. Ma soprattutto sono
pronto ad ascoltare chi ogni giorno vive il disagio sulla propria
pelle".
ACON/COM/fa