EDILIZIA. PELLEGRINO (AVS): SALVAGUARDARE I CENTRI STORICI
(ACON) Trieste, 18 lug - "La legge 8/25, che è stata votata da
quasi la totalità del Consiglio regionale, ha impegnato a lungo,
in IV Commissione, i commissari dell'Opposizione per promuovere
le modifiche da apportare al primo bando collegato alla nuova
normativa che prevede l'impegno finanziario di 30 mln di euro per
il comparto immobiliare esistente".
Così, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino di
Alleanza Verdi e Sinistra, a margine del parere sul bando per la
concessione dei contributi a persone fisiche per interventi di
manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e
ristrutturazione edilizia.
"Alcune attenzioni e suggerimenti, per migliorare un
provvedimento che mette a disposizione dei nostri corregionali un
ingente volume di milioni di euro prelevati dalle casse pubbliche
per il risanamento del patrimonio immobiliare, sono stati
assolutamente necessari. Ho sollevato - prosegue la consigliere -
delle criticità in particolare sui criteri di premialità da
attribuire a coloro che avranno i requisiti per accedere. Ad
esempio, viene concessa una premialità, pari al 50% del punteggio
totale, a chi mette in locazione il proprio immobile a canone
concordato purché si mantenga l'affitto per almeno 5 anni, e in
parte per uso turistico".
"È evidente - rimarca Pellegrino - che il reddito ricavato da
rendita immobiliare è un nodo cruciale che ha occupato il
dibattito politico per decenni, un dibattito che vede da un lato
la forte carenza di immobili da mettere a disposizione delle
famiglie che accedono alla locazione, che è sempre più risicata,
e dall'altro la speculazione da rendita immobiliare. Per contro
abbiamo proposto di aumentare il punteggio per quegli immobili
dall'alto tasso di pericolosità, che si affacciano sulla
viabilità pubblica".
"Un altro suggerimento è stato dare una maggiore considerazione
per le pluriproprietà nel tentativo di ricreare un'unica
proprietà soprattutto in un territorio come quello del Fvg
caratterizzato da un forte fenomeno di emigrazione e di abbandono
di case che hanno subito un importante degrado. Questioni che non
sono state considerate positivamente per la modifica del bando.
Anche la questione relativa alle facciate degli immobili
posizionati nei centri storici - incalza Pellegrino - non è stata
presa in considerazione destinando ad altro bando la
risoluzione".
"Avanzano ancora 20 mln di euro da investire su altre categorie
di beneficiari, ovvero per coloro che possiedono una unità
immobiliare in zona A e B0. Ci auguriamo - prosegue la
consigliera di Opposizione - che vengano affrontati nel breve
tempo, perché il grande patrimonio che possediamo con i nostri
centri storici, soprattutto quelli dei centri minori che si
stanno svuotando, è paragonabile a un museo a cielo aperto che va
curato come fosse un bene della collettività".
"Aver puntato come primo bando su quei fabbricati che hanno più
unità immobiliari in capo ad un unico proprietario, a cui viene
concesso un contributo massimo di 60 mila euro per unità, per
massimo tre subalterni, immobili che dopo cinque anni di affitto
a canone concordato ritornano sul mercato libero, lascia alquanto
perplessi - conclude Pellegrino -. seppur l'intento manifestato
sia quello di riportare a vivere, nei luoghi in cui vi è maggior
spopolamento e maggior disagio come la montagna, innanzitutto
coloro che necessitano di un'abitazione per motivo di lavoro,
come può essere un medico o un insegnante."
ACON/COM/sm