EDILIZIA. CAPOZZI (M5S): CONTRIBUTI DOVEROSI, MA EVITARE SPECULAZIONI
(ACON) , 18 lug - "A differenza del ministro Salvini, che
definisce una follia le direttive europee come quella sulle Case
Green, noi siamo invece d'accordo sulla riqualificazione del
nostro patrimonio immobiliare. Tuttavia, nel testo del bando che
si richiama alla legge regionale approvata un mese or sono,
persistono alcuni passaggi sui quali abbiamo espresso le nostre
perplessità".
Lo evidenzia, attraverso una nota stampa, la consigliera
regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle) a margine dei
lavori della IV Commissione permanente che, ieri pomeriggio, ha
espresso il proprio parere in merito al bando per la concessione
di contributi alle persone fisiche per interventi di manutenzione
straordinaria, restauro, risanamento conservativo e
ristrutturazione edilizia.
"Per noi è fondamentale raggiungere gli obiettivi della direttiva
Case Green. Per questo motivo - aggiunge l'esponente
pentastellata - rivendichiamo con orgoglio i risultati del
superbonus 110% in Friuli Venezia Giulia: 11mila case e 2.650
condomini, molti dei quali di proprietà delle nostre Ater,
oggetto di ristrutturazione che hanno portato crescita economica,
assunzioni e un aumento del Pil".
"È apprezzabile che si cerchi di aiutare a ristrutturare casa chi
si ritrova in uno stato di povertà energetica, dopo anni che ci
battiamo con vigore - precisa Capozzi - affinché si consenta a
coloro che affrontano tale difficile situazione di poter ottenere
le risorse necessarie per efficientare a dovere le rispettive
abitazioni. Invece, purtroppo, non si è mai voluto implementare
con risorse regionali il Fondo nazionale reddito energetico.
Grazie a un nostro emendamento, poi approvato, è stata comunque
considerata una premialità per i lavori di pronta cantierabilità,
che consentirà di non tenere risorse ferme in attesa della
conclusione di lavori che potrebbero tardare a partire oppure a
essere completati".
"Per quanto riguarda le spese ammissibili - prosegue la
consigliera di Opposizione - , anche in questo bando permane il
mancato riferimento, ai fini della rendicontazione, dei parametri
di congruità dei prezzi (come il prezzario regionale). Idem per i
visti da attribuire alle competenze di tecnici professionisti e
qualificati a proposito della spesa sostenuta: un modo, il
nostro, per evitare il rischio sempre esistente di evidenti
speculazioni o di aperte ma evitabili furberie".
"Molti cittadini, infatti credono che con il superbonus ci siano
state fatture gonfiate, ma queste venivano in realtà compilate
tenendo conto dei prezzi che vengono stabiliti ogni anno dalla
Giunta regionale. Per questo bando, invece - conclude Capozzi -
,non ci sarà alcun modo per verificare l'effettiva congruità dei
prezzi presentati".
ACON/COM/sm