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MONTAGNA. MASSOLINO (PATTO-CIVICA): NO AI QUAD SUI SENTIERI IN CARNIA

29.07.2025
10:25
(ACON) Trieste, 29 lug - La consigliera regionale Giulia Massolino del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg ha presentato ieri un'interrogazione per chiedere conto alla Giunta regionale del Friuli-Venezia Giulia dell'evento in programma dal 5 al 7 settembre prossimi che prevede l'utilizzo di quad - veicoli motorizzati fuoristrada - lungo i sentieri della Comunità di montagna della Carnia. L'iniziativa, organizzata da un'associazione sportiva dilettantistica, prevede l'accesso a strade forestali e percorsi naturalistici che ricadono in parte all'interno di aree protette o nelle immediate vicinanze della rete Natura 2000, e i relativi sopralluoghi hanno creato numerose polemiche. "La montagna non è un circuito da percorrere a motore - afferma Massolino -, ma un ecosistema delicato da proteggere, anche per rispetto di chi ha costruito negli anni un'offerta di turismo sostenibile, esperienziale e lento. Iniziative come queste rischiano di compromettere anni di lavoro e milioni di euro investiti in promozione turistica e tutela ambientale".

Nell'interrogazione presentata si chiede alla Giunta se manifestazioni simili siano compatibili con le strategie regionali per il turismo alpino sostenibile e come intenda attivarsi per coordinare le politiche turistiche con gli enti locali, evitando che eventi in contrasto con la vocazione ecologica della montagna vengano autorizzati o promossi.

"Non sapevamo avessero aperto una nuova attrazione al luna park - si chiede ironicamente Mirco Dorigo, esponente del Patto per l'Autonomia in Carnia -. Qualcuno dovrebbe ricordare ai promotori di queste iniziative che la Carnia non è il loro parco giochi, né quello di nessun altro. Le piste forestali, le strade in quota e i sentieri sono stati tracciati in funzione delle attività degli abitanti, siano esse lavorative, pastorali, di spostamento o ricreative, ma tutte con un criterio di utilità. È innegabile la soddisfazione di vederle utilizzare anche da turisti e appassionati rispettosi del contesto montano. Ma è indigeribile l'idea di trovarsele concesse al primo che passa e ha "le carte a posto" per farci un po' quel che gli pare. E domani cosa accadrà? Arriveranno 30 quad o 60 fuoristrada? Accetteremo la richiesta da un club di Milano, da uno monegasco o da un magnate americano? E che limite territoriale ci daremo: quindici, venti, o tutti i comuni? Il punto è che qualsiasi gioco al rialzo andrà in porto prima o poi, se creiamo un precedente". "La Convenzione delle Alpi, firmata anche dall'Italia, raccomanda di limitare o vietare l'uso di mezzi motorizzati nelle aree naturali. L'impatto di simili iniziative in termini di rumore, emissioni e disturbo alla fauna è inaccettabile. Serve chiarezza da parte della Regione", conclude Massolino. ACON/COM/fa



  • Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)