FATTURE FALSE. NOVELLI (FI): SISTEMA TOSSICO PER TESSUTO ARTIGIANALE
(ACON) Udine, 30 luglio 2025 - "Siamo al cospetto un sistema di
frode fiscale esteso, tentacolare e inquietante, orchestrato da
soggetti di origine cinese attraverso società "cartiere", che ha
prodotto false fatturazioni per decine di milioni di euro.
L'operazione Carta bianca della Guardia di finanza ripropone, con
forza, l'urgenza di debellare il Virus Giallo che, da anni,
intossica e avvelena il nostro tessuto artigianale".
È quanto scrive, in una nota, Roberto Novelli, consigliere
regionale di Forza Italia, commentando l'inchiesta condotta dalla
Procura della Repubblica di Udine e dai militari del Comando
provinciale della Guardia di finanza, che ha portato alla
segnalazione di 14 soggetti per frode fiscale, con un'evasione
dell'Iva pari a 11 milioni di euro.
"In Friuli - prosegue Novelli - questo meccanismo criminale ha
coinvolto aziende insediate nel cuore del Triangolo della sedia,
un distretto che per decenni ha rappresentato un modello
internazionale di eccellenza artigiana e manifatturiera. Da
troppo tempo, invece, è costretto a subire la concorrenza sleale
di imprese che prosperano grazie a pratiche fraudolente,
inquinando il mercato e distruggendo il lavoro onesto".
"Le indagini - ancora il consigliere forzista - pare abbiano
accertato l'uso di fatture false per oltre 2,3 milioni di euro da
parte di imprese locali, con un'evasione di oltre 500 mila euro
di Iva. Un meccanismo ben rodato, basato su scatole vuote
intestate a prestanome, che mina le basi della sana economia
produttiva. Si tratta di dumping fiscale allo stato puro, che
oltre a truccare le regole del mercato, compromette la
sopravvivenza delle aziende artigiane radicate nel territorio.
Questa non è solo un'evasione fiscale: è un attacco sistemico
all'identità economica e culturale del Friuli".
Novelli propone, "alla luce di tutto ciò, un grande Piano
Marshall di controlli capillari, costanti e coordinati,
dall'Ispettorato del lavoro all'Agenzia delle entrate, dalla
Guardia di finanza alle Forze dell'ordine, che coinvolga tutte le
tipologie di attività gestite da queste realtà: industriali,
artigianali, commerciali e legate ai servizi alla persona. Quanto
accaduto a Prato, ben documentato anche in un'inchiesta della
trasmissione Report, è un modello da scongiurare con forza anche
in Friuli Venezia Giulia. Il rispetto delle regole non è una
questione culturale: è un dovere. E su questo - conclude
l'esponente di FI - la politica non può arretrare di un
millimetro".
ACON/COM/aa