TAGLIAMENTO. CAPOZZI (M5S)-HONSELL (OPEN): PETIZIONE UE A DIFESA FIUME
(ACON) Trieste, 19 set - "Un vigoroso grido d'allarme e uno
specifico auspicio che, partendo dal Friuli Venezia Giulia, ha
già suscitato l'interesse delle istituzioni di Bruxelles. La
prioritaria sicurezza delle popolazioni rivierasche dai rischi
alluvionali può e deve essere perseguita senza ricorrere alla
realizzazione di opere impattanti per il territorio ma,
soprattutto, completando quelle già previste e finanziate
nell'area di Latisana".
Lo evidenziano, attraverso una nota condivisa in cui riprendono i
contenuti della conferenza stampa di questa mattina a Udine, i
consiglieri regionali Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle) e
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), unitamente
all'europarlamentare pentastellata Valentina Palmisano, che ha
patrocinato in prima persona la presentazione della petizione
davanti alla Commissione europea.
"L'incontro - fanno sapere Capozzi e Honsell - è stato articolato
intorno ai molteplici elementi inseriti nella petizione europea
per la tutela del fiume Tagliamento, presentata all'attenzione
della Commissione per le petizioni del Parlamento europeo dal
Comitato per la vita del Friuli rurale".
"Abbiamo sostenuto convintamente la petizione in quanto passaggio
fondamentale - aggiunge la consigliera di M5S - per dare forza
alle richieste del territorio in materia di sicurezza idraulica e
tutela ambientale lungo il Tagliamento. Ora attendiamo fiduciosi
l'evolversi del procedimento. Attraverso questa petizione, viene
doverosamente attenzionato il Parlamento europeo per garantire
visibilità alle richieste del Comitato, chiedendo di garantire
che gli interventi vengano realizzati in maniera sostenibile e
rispettosa dell'ambiente, evitando opere invasive di sbarramento
che non saranno neppure risolutive. Ribadiamo ancora una volta
che vanno completate, innanzitutto, le opere finanziate e non
ancora concluse a Latisana".
"L'Europa va ripetendo ormai da tempo - spiega l'esponente di
Open - che le problematiche dei fiumi con ritorni lunghi vanno
gestite utilizzando tecniche nature based e non certamente
attraverso opere faraoniche. Speriamo che la sapienza collettiva,
espressa dai comitati che portano in Europa questa petizione,
possa contrastare l'arrogante insipienza di chi ci governa in
Regione. L'Esecutivo dovrebbe infatti occuparsi in primo luogo
delle emergenze annuali derivanti dai mutamenti climatici, temi
sui quali è invece inerte".
ACON/COM/rcm