GAZA. PELLEGRINO (AVS): FLOTILLA, SERVONO AZIONI CONCRETE DA ITALIA
(ACON) Trieste, 2 ott - "L'abbordaggio delle imbarcazioni
civili della Global sumud Flotilla, cominciato ieri sera in acque
internazionali a circa 75 miglia nautiche dalla costa di Gaza,
rappresenta un atto gravissimo di pirateria condotto dalle forze
armate israeliane. Decine di natanti, con a bordo attivisti,
volontari e delegazioni provenienti da oltre 40 Paesi, stavano
portando rifornimenti umanitari e rivendicando l'apertura di un
corridoio sicuro verso la popolazione di Gaza, stremata da mesi
di assedio e privazioni".
Così, in una nota, la consigliera regionale di Alleanza Verdi
Sinistra, Serena Pellegrino.
"Invece di garantire protezione a civili disarmati impegnati in
un'azione pacifica e solidale - prosegue Pellegrino -, Israele ha
scelto ancora una volta la strada della forza, interrompendo le
comunicazioni e fermando le persone a bordo. È l'ennesima
violazione del diritto internazionale che Israele piega a proprio
uso e consumo: invocato quando serve a giustificare i propri
atti, ignorato quando si tratta di rispettare la libertà di
navigazione, il diritto umanitario e le risoluzioni Onu. Gravi
anche le responsabilità del governo italiano".
"Di fronte a un'aggressione che richiama le peggiori pratiche di
potenza coloniale, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si
limita a dichiarazioni evasive e ciniche, che rovesciano le colpe
sulle vittime e distolgono l'attenzione dall'urgenza di garantire
diritti, sicurezza e libertà al popolo palestinese. È un
comportamento che dimostra l'uso 'a corrente alternata' del
diritto internazionale da parte dell'Italia: inflessibile quando
si tratta di sanzionare altri Stati, silenzioso e compiacente
quando si tratta di Israele".
"Di fronte a un atto che la comunità internazionale deve avere il
coraggio di definire per ciò che è, non bastano le parole di
solidarietà. Servono azioni concrete: immediata liberazione delle
persone fermate, tutela diplomatica per i cittadini italiani a
bordo, apertura senza condizioni di un corridoio umanitario per
Gaza e riconoscimento dello Stato di Palestina. Per questo -
conclude l'esponente Rosso Verde - domani sarò in piazza a Udine,
allo sciopero generale indetto da Usb e Cgil, al fianco di chi
chiede pace e giustizia. Invito tutte e tutti a partecipare: la
nostra presenza nelle strade è la voce più forte contro
l'ingiustizia che colpisce il popolo palestinese e, con esso, i
principi fondanti della nostra Repubblica".
ACON/COM/mv