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LAVORO. GRUPPO PD: DDL INNOVAZIONE PUNTO DI PARTENZA DA MIGLIORARE

02.10.2025
16:53
(ACON) Trieste, 2 ott - "L'attrattività e l'innovazione del Fvg, per i giovani e per le imprese, sono una delle sfide più ambiziose che vanno affrontate decisamente con forza per garantire uno sviluppo futuro alla nostra comunità e al tessuto produttivo. In questo contesto è un positivo punto di partenza il ddl proposto dalla Giunta al quale non mancheranno le nostre proposte e contributi per migliorarla in alcuni aspetti".

Lo affermano in una nota i consiglieri regionali Massimiliano Pozzo, Andrea Carli e Laura Fasiolo (Pd), intervenuti oggi in II Commissione riunita per l'espressione del parere sulle parti di competenza del disegno di legge n. 59, Disposizioni in materia di innovazione sociale per lo sviluppo e l'attrattività del territorio regionale.

"La relazione introduttiva del ddl - è il giudizio di Pozzo - è sicuramente molto sfidante e l'analisi, che vede luci e ombre su cui è necessario lavorare per invertire alcuni trend, è condivisibile. È corretto puntare sul fatto che il Fvg sia una regione per giovani e lo è altrettanto il fatto che la norma tenda a rispondere alle sfide che li riguardano. La condivisione di fondo dei macro obiettivi - continua il consigliere dem - è un primo passo sicuramente importante, ma la norma necessita di un patto politico che vada oltre le dinamiche e le logiche di un mandato o di una maggioranza del momento". Inoltre, Pozzo evidenzia dei dubbi sull'efficacia reale della norma: "È legittimo chiedersi se potrà ottenere i risultati all'altezza delle sfide che abbiamo di fronte. Serve dunque una valutazione seria delle misure in campo e da mettere in campo".

Tra gli interventi proposti dal ddl, Pozzo considera positiva la misura abitativa per le persone che vengono da fuori regione e quella relativa alla formazione all'estero. E ancora le piattaforme di welfare aziendale alle quali, aggiunge, "serve una spinta maggiore sul coinvolgimento delle aziende, sulla contrattazione territoriale e sul tema della conciliazione". Infine conclude avanzando delle proposte: "Serve sicuramente uno sforzo sulla pubblicizzazione delle misure affinché ci sia un adeguato riscontro all'esterno; è necessario un tavolo di concertazione: la mole di cose contenute nelle norme richiede un rafforzamento sulla parte tecnica, quindi si preveda una parte di consulenza per evitare il rischio di dispersione".

Secondo Carli, "la questione dell'attrattività, relativa non solo ai giovani che vanno fuori regione, ma anche alle aziende che hanno sempre più bisogno di dipendenti, è un tema che non riguarda certamente solo il Fvg, ma è altrettanto vero che, rispetto ad altre regioni, il Fvg dispone di maggiori risorse per affrontare efficacemente questi problemi". Carli giudica positivamente il sostegno abitativo per lavoratori che intendono trasferirsi in regione, "un argomento che abbiamo trattato spesso in Aula" ed evidenzia che "la discussione sulle politiche abitative finora si è molto concentrata sui proprietari degli immobili, ma va ora accesa l'attenzione sul tema degli affitti, che sono la chiave di volta per garantire attrattività e maggiori opportunità per i giovani. A tale riguardo, è positivo il fatto di responsabilizzare le imprese per la fornitura di garanzie agli affitti, ma riteniamo necessaria anche la creazione di un fondo di garanzia generale, per dare opportunità anche a chi già vive nella nostra regione. L'evidenza è data dal fatto che in Fvg la disponibilità di immobili sfitti è ingente, i pochi resi disponibili hanno in genere canoni elevati per i giovani alla prima esperienza lavorativa. La costituzione del fondo garanzia rappresenterebbe quindi un tentativo per cercare di rendere meno pesante la spesa per le locazioni".

Inoltre, Carli sottolinea che "negli ultimi decenni in regione si è costruito un sistema che porta alla formazione universitaria specializzata in settori a elevata produttività che non trovano il necessario sbocco professionale se non fuori regione; la Regione dovrebbe impegnarsi a sostenere l'insediamento di nuove aziende di tali settori produttivi, sia per aumentare la produttività complessiva regionale, sia per riportare in regione questi talenti con l'unico strumento realmente efficace: le opportunità professionali".

La consigliera Fasiolo sottolinea infine le questioni legate all'immigrazione, quindi sollecita maggiore attenzione sul tema dei mediatori linguistici e culturali. Giudica inoltre positive le azioni a favore dei giovani, le proposte volte alla valorizzazione dei talenti e segnala che "quando si prevede sostegno rispetto alla formazione all'estero, dovrebbe essere previsto un patto di corresponsabilità affinché i giovani formati non rimangano all'estero". ACON/COM/fa



  • Massimiliano Pozzo (Pd)
    Massimiliano Pozzo (Pd)
  • Laura Fasiolo (Pd)
    Laura Fasiolo (Pd)
  • Andrea Carli (Pd)
    Andrea Carli (Pd)