News


ASSESTAMENTO BIS. CAPOZZI (M5S): NO DAL CDX A INDENNIZZI BLUE TONGUE

02.10.2025
18:36
(ACON) Trieste, 2 ott - "Le nostre pur ragionevoli istanze a supporto degli allevatori del Friuli Venezia Giulia sono state bocciate in prima battuta dalla Maggioranza. Restiamo, tuttavia, più che mai convinti che la Regione debba attivare tutti gli strumenti necessari per riconoscere adeguati e doverosi indennizzi a un comparto duramente colpito dall'epidemia di Blue Tongue che, nel corso delle ultime settimane, ha causato gravi danni a numerosi allevamenti di ovini". Lo evidenzia, attraverso una nota, la consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), che prende nuovamente la parola sul tema legato alle conseguenze nefaste del virus Blue Tongue.

Al tempo stesso, la Capozzi ricorda come "oggi, durante i lavori della II e III della Commissione, abbiamo proposto due emendamenti per prevedere un ristoro a vantaggio degli allevatori che hanno subito danni dovuti alla perdita di capi e al calo di produzione, nonché il sostegno alla rigenerazione delle greggi".

"In particolare, abbiamo previsto l'erogazione di ristori fino al 90% del valore di mercato (calcolato sulla base dei criteri forniti dall'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare - Ismea) a causa della mortalità di capi infetti - dettaglia l'esponente pentastellata, facendo riferimento alle attività delle Commissioni legate alle misure finanziarie multisettoriali 2025 contenute nel disegno di legge 62 - e anche per le spese sostenute per lo smaltimento delle carcasse: 250 euro a capo per i bovini, 70 per gli ovicaprini".

"Nella stessa circostanza, abbiamo chiesto con un altro emendamento - aggiunge la consigliera - di prevedere un rimborso per le spese di vaccinazione, proprio perché la Blue Tongue non prevede una cura ed è pertanto fondamentale un'attività di corretta prevenzione. Gli indennizzi devono rappresentare una prima risposta concreta alle nostre aziende, cosa già avvenuta nella maggior parte delle regioni, come Lazio e Umbria. Ci auguriamo che, da qui all'appuntamento con l'Aula, dove ripresenteremo le medesime richieste, il Centrodestra modifichi la sua posizione rispetto al grido d'allarme di un settore che, altrimenti, si dovrà accontentare dell'unica misura pensata a suo vantaggio nel disegno di legge multisettoriale di ottobre: i cani occupati al seguito di greggi o impiegati in aziende agricole o zootecniche, infatti, potranno fare il loro lavoro anche senza la diretta custodia dei pastori".

"Ci auguriamo - conclude la Capozzi - che all'altro lato dell'emiciclo legislativo venga compreso come le misure di sostegno da noi richieste consentano di affrontare l'impatto con l'emergenza e contribuiscano alla tenuta dell'intero comparto". ACON/COM/rcm



  • Rosaria Capozzi (M5S)
    Rosaria Capozzi (M5S)