ASSESTAMENTO BIS/2. III COMM: OK ART. 8, LE RICHIESTE DEI CONSIGLIERI
(ACON) Trieste, 2 ott - Il dibattito sull'articolo 8 del
disegno di legge 62 contenente misure finanziarie multisettoriali
2025 è proseguito in III Commissione con Rosaria Capozzi (M5S),
che ha chiesto chiarimenti all'assessore Riccardi sulla
situazione relativa ai contributi per i defibrillatori e sulla
ripartizione dei fondi per il Fondo per l'autonomia possibile
alla luce delle modifiche comprese nel ddl.
Soddisfatto per la ridefinizione del ruolo del direttore dei
servizi sociosanitari, Francesco Martines (Pd): "Da
amministratore, ho assistito alla nascita del nuovo collegamento
tra la sanità e l'attività socio-assistenziale". L'esponente del
Pd ha, inoltre, chiesto delucidazioni sui 15 milioni di
variazione tabellare impiegati come spiegato da Riccardi per
strutture per disabilità e salute mentale.
Del benessere animale e dei fondi ad esso dedicati nel ddl ha
parlato Lucia Buna (Lega), ringraziando per l'attenzione della
Giunta verso le problematiche riguardanti l'anagrafe felina che
ritiene "un aiuto importante per i sindaci che devono gestire il
problema dei gatti sul territorio".
Furio Honsell (Open) ha chiesto se i 15 milioni, previsti per la
salute mentale all'interno del ddl, comprendano i pazienti border
line, mentre Laura Fasiolo (Pd) ha espresso soddisfazione per
l'accoglimento di numerose delle segnalazioni avanzate dalle
Opposizioni in passato, come l'abbattimento del numero di
pazienti per i medici di famiglia nel caso di maternità. La
consigliera dem ha definito l'accordo integrativo "buono anche se
manca di impianto innovativo".
Bene per Manuela Celotti (Pd) la partenza annunciata delle Case
di comunità, ma "è necessario ragionare su servizi di
conciliazione soprattutto per il personale sanitario". Celotti ha
chiesto se la sospensione della presentazione delle domande per
i progetti di Abitare inclusivo interessi le iniziative già in
essere; a tale domanda, l'assessore ha chiarito che "quanto
finanziato non subirà alcun fermo".
Il dem Nicola Conficoni ha manifestato perplessità "sull'accordo
per la maternità delle giovani donne medico di famiglia. I medici
sono già saturi essendo passati mediamente da 1.174 a 1.472
pazienti ciascuno", chiedendosi come si farà a ricollocare i
pazienti senza medico causa la riduzione. Conficoni ha, inoltre,
proposto la soluzione adottata in Trentino con l'aumento dei
fondi per le borse di studio.
Il presidente della III Commissione, Carlo Bolzonello (Fp), al
termine della discussione ha sottolineato l'importante traguardo
rappresentato dal nuovo accordo integrativo: "Sono serviti tempo
ed energia per raggiungere il giusto equilibrio, in una questione
fondamentale come quella dei medici di medicina generale".
In chiusura, Riccardi ha annunciato che, prima della legge di
stabilità, si cercheranno nuove misure di attrattività per gli
studenti della professione di medicina generale, ribadendo la
necessità di un'equiparazione con l'avvio di una scuola di
specialità.
2 - fine
ACON/MV-rcm