AN: Dressi sul futuro della Ferriera di Servola (TS)
(ACON) Trieste, 17 feb - COM/AB - Oggi i sindacati incontrano a
Roma, al Ministero delle attività produttive, i vertici della
Lucchini per avere le prime indicazioni sulle intenzioni del
nuovo socio di maggioranza russo sul futuro degli stabilimenti
siderurgici in Italia.
In una nota, il consigliere regionale di AN Sergio Dressi afferma
di augurarsi che gli assessori Bertossi e Cosolini abbiano
chiesto al ministro di essere al suo fianco durante questo
importante incontro, in funzione del ruolo che il Ministero
stesso aveva affidato alla nostra Regione nel 2002: coordinatore
di un tavolo regionale sulla Ferriera di Servola, con il potere
di convocare per i suoi lavori anche i Ministeri coinvolti,
(Attività produttive, Ambiente, Infrastrutture e trasporti).
Se saranno presenti - aggiunge Dressi - di fronte alle
dichiarazioni rassicuranti del presidente Lucchini
sull'occupazione e a quelle suggestive di Mordashov sull'impatto
ambientale, dovrebbero chiedere poche e semplici cose per fugare
le preoccupazioni dei lavoratori e dei cittadini di Trieste:
Sul contenzioso con l'Autorità Portuale di Trieste in riferimento
al mancato pagamento dei canoni di concessione delle aree del
demanio portuale; sulla presentazione di un piano industriale con
le previsioni economiche per migliorare la sicurezza sul lavoro
ed eliminare le emissioni di gas e delle polveri sottili
responsabili dell'imbrattamento dei rioni di Servola e Valmaura;
sulla presentazione di una traccia normativa riferita a due
procedure in corso: valutazione d'impatto ambientale e
progettazione di impianti in linea con i principi elencati nelle
BAT (utilizzo della migliore tecnologia applicabile agli impianti
siderurgici).
Si tratta di sapere - chiarisce Dressi - se la Severstal è
disposta a spendere 50 milioni di euro per realizzare la
copertura dei cumuli di carbone e ulteriori 8 per realizzare
nuove linee di caricamento dell'altoforno. Solo la garanzia di
questi investimenti - a giudizio del consigliere di AN - può
legittimare Lucchini e Mordashov a pensare di ridiscutere il
Protocollo d'intesa siglato nel 2002 a Roma, e avviato in Regione
con l'obbiettivo di sottoscrivere un Accordo di programma che
definisse tempi, modi e garanzie per i lavoratori rispetto alla
chiusura definitiva della Ferriera di Servola nel 2009.
Accontentarsi di meno o credere alle suggestive promesse fatte in
una conferenza stampa piena di incertezze rischia di far pagare
un prezzo salatissimo ai lavoratori, che nel 2009 si troveranno
senza lavoro e senza che, nel tempo, si siano create garanzie e
opportunità per una loro ricollocazione.