News


AN: Dressi sul futuro della Ferriera di Servola (TS)

17.02.2005
13:18
(ACON) Trieste, 17 feb - COM/AB - Oggi i sindacati incontrano a Roma, al Ministero delle attività produttive, i vertici della Lucchini per avere le prime indicazioni sulle intenzioni del nuovo socio di maggioranza russo sul futuro degli stabilimenti siderurgici in Italia.

In una nota, il consigliere regionale di AN Sergio Dressi afferma di augurarsi che gli assessori Bertossi e Cosolini abbiano chiesto al ministro di essere al suo fianco durante questo importante incontro, in funzione del ruolo che il Ministero stesso aveva affidato alla nostra Regione nel 2002: coordinatore di un tavolo regionale sulla Ferriera di Servola, con il potere di convocare per i suoi lavori anche i Ministeri coinvolti, (Attività produttive, Ambiente, Infrastrutture e trasporti).

Se saranno presenti - aggiunge Dressi - di fronte alle dichiarazioni rassicuranti del presidente Lucchini sull'occupazione e a quelle suggestive di Mordashov sull'impatto ambientale, dovrebbero chiedere poche e semplici cose per fugare le preoccupazioni dei lavoratori e dei cittadini di Trieste:

Sul contenzioso con l'Autorità Portuale di Trieste in riferimento al mancato pagamento dei canoni di concessione delle aree del demanio portuale; sulla presentazione di un piano industriale con le previsioni economiche per migliorare la sicurezza sul lavoro ed eliminare le emissioni di gas e delle polveri sottili responsabili dell'imbrattamento dei rioni di Servola e Valmaura; sulla presentazione di una traccia normativa riferita a due procedure in corso: valutazione d'impatto ambientale e progettazione di impianti in linea con i principi elencati nelle BAT (utilizzo della migliore tecnologia applicabile agli impianti siderurgici).

Si tratta di sapere - chiarisce Dressi - se la Severstal è disposta a spendere 50 milioni di euro per realizzare la copertura dei cumuli di carbone e ulteriori 8 per realizzare nuove linee di caricamento dell'altoforno. Solo la garanzia di questi investimenti - a giudizio del consigliere di AN - può legittimare Lucchini e Mordashov a pensare di ridiscutere il Protocollo d'intesa siglato nel 2002 a Roma, e avviato in Regione con l'obbiettivo di sottoscrivere un Accordo di programma che definisse tempi, modi e garanzie per i lavoratori rispetto alla chiusura definitiva della Ferriera di Servola nel 2009.

Accontentarsi di meno o credere alle suggestive promesse fatte in una conferenza stampa piena di incertezze rischia di far pagare un prezzo salatissimo ai lavoratori, che nel 2009 si troveranno senza lavoro e senza che, nel tempo, si siano create garanzie e opportunità per una loro ricollocazione.