CR: approvata legge immigrati (7)
(ACON) Trieste, 17 feb - RC - Il Consiglio regionale ha
approvato con 29 voti a favore, 10 contrai e 6 astensioni il
disegno di legge sull'accoglienza e l'integrazione sociale degli
stranieri immigrati. I favori sono stati dei gruppi di Intesa
Democratica con l'eccezione di IPR che si è astenuta con l'UDC e
Salvador del Gruppo misto; contrarie AN, FI e LN.
Nelle sue dichiarazioni prima del voto, Massimo Blasoni (FI) ha
ribadito che la legge non è condivisibile perché potrebbe
scatenare xenofobie; ha risentito positivamente delle modifiche
apportate con gli emendamenti dell'opposizione, ma non è una
legge di cui ci si potrà vantare in futuro. Il capogruppo di FI,
Isidoro Gottardo, ha invece lamentato la mancata presenza ai
lavori da parte del presidente della Regione, Riccardo Illy.
Per Gina Fasan si tratta di una legge necessaria, di cui l'UDC
non condivide tutto, ma manterrà l'impegno dichiarato sin
dall'inizio e quindi il voto sarà di astensione
Scadenti le proposte alternative, senza prospettive - così Paolo
Menis (Margh). LN e AN non hanno ascoltato quanto ci hanno detto
in audizione le persone impegnate con gli emigrati; intendiamo
offrire agli stranieri gli strumenti per superare
l'emarginazione; il testo è fatto per gli onesti e non per chi
cerca il sotterfugio.
Per Luigi Frone (Part.Pens) la legge è positiva, aiuta le
persone ad integrarsi e attinge dalla Bossi-Fini, ma alcune
perplessità rimangono per quanto disposto per gli alloggi ATER,
meglio era prevedere una clausola per i nostri regionali che
permettesse di non penalizzarli nell'ottenere una casa; il voto è
di un'astensione sofferta.
Paolo Ciani ha parlato degli emendamenti di AN come di
un'opportunità di non fare disparità con i cittadini italiani, ma
non sono stati accettati; la sua è stata una battaglia di
legalità perché la legge va contro i principi di uguaglianza di
accesso ai servizi.
Bruna Zorzini (PDCI) ha affermato che si trattava di un dovere
civile, per il Friuli Venezia Giulia, approvare questa legge
perché siamo noi per primi una terra di emigranti; la Bossi-Fini
ha creato degli ostacoli nel poter agire per migliorare la
situazione degli immigrati.
(segue)